4 Luglio, 1914

L'Austria-Ungheria sonda gli umori tedeschi.

Leopold Berchtold, Ministro degli esteri asburgico, manda il suo capo di gabinetto a Berlino: Alexander Hoyos, convinto interventista, deve sondare gli umori tedeschi in merito alla Serbia.
Non parla con il Kaiser, da lui ci andrà l’Ambasciatore, a Berchtold interessa un parere più “politico”. Il Ministro degli esteri tedesco von Jagow si è appena sposato, Hoyos viene quindi ricevuto da Zimmermann, sottosegretario di Stato. E ottiene esattamente quanto sperato: sì, la Germania ci sta; se nel conflitto dovesse entrare la Russia, i tedeschi coprirebbero le spalle all’Impero austro-ungarico.
Ma sabato 4 luglio la guerra, almeno per ora, si gioca solo sui giornali: quelli austriaci e croati, di stampo clericale, fomentano i propri lettori con lunghe e improbabili invettive antiserbe; stessi toni per le testate serbe, russe e rumene nei confronti dell’Impero asburgico.

 Proprio il movimento irredentista rumeno dà qualche pensiero all’Austria-Ungheria. Per evitare sorprese, qualcuno ipotizza manovre militari al confine. E un più efficace sistema di fortificazioni.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Francesco Ferdinando e la moglie Sophie vengono sepolti ad Artstetten (85 km. a ovest di Vienna) perché la moglie morganatica non poteva essere sepolta nella cappella imperiale.
  • Alexander Hoyos, capo di gabinetto del Ministro degli esteri asburgico, incontra Arthur Zimmerman, sottosegretario di Stato tedesco.

Parole d'epoca

Milenko Vesnitch

Ambasciatore serbo a Parigi

Resoconto al Primo ministro serbo Pašić su un incontro avuto con il Ministro degli esteri francese Viviani

Vesnitch to Pašić. Paris, 4 July 1914.

Sir,

I had a long conversation on Wednesday last on the subject of the Serajevo outrage with M. Viviani, the new Minister for Foreign Affairs, who was somewhat concerned at what had occurred. I made use of this opportunity to describe to him briefly the causes which had led to the outrage, and which were to be found, in the first place, in the irksome system of Government in force in the annexed provinces, and especially in the attitude of the officials, as well as in the whole policy of the Monarchy towards anything orthodox.

He understood the situation, but at the same time expressed the hope that we should preserve an attitude of calm and dignity in order to avoid giving cause for fresh accusations in Vienna.

After the first moment of excitement public opinion here has quieted down to such an extent that the Minister-President himself considered it advisable in the Palais de Bourbon to soften the expressions used in the statement which he had made earlier on the subject in the Senate.

 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori