La Lion è affondata. Anzi, no
I giornali riportano una notizia roboante: un’apocalittica battaglia navale nel Mare del Nord avrebbe causato l’affondamento di 44 navi tra inglesi e tedesche. Tra queste ci sarebbe anche la “HMS Lion”, capace di distruggere «tre o quattro corazzate», nonostante gli irreparabili danni. Ecco, sull’attendibilità della notizia ci sarebbe da ridire. Un esempio su tutti: la Lion continuerà a combattere per tutto il resto della guerra, sopravvivendo a battaglie durissime.
L’ipotesi più probabile contempla uno scontro con quattro perdite totali: tre navi tedesche e una britannica. Bisogna però riconoscere il fascino dell’altra versione.
Sul fronte occidentale non cambia l’inerzia. I tedeschi avanzano in Belgio: occupano Tienen e puntano Anversa. I francesi spezzano la linea tra Metz e Strasburgo, guadagnando terreno in Lorena. Alcune scuole chiudono; verranno trasformate in improvvisate infermerie. Al fronte ci si arrangia alla meglio.
Il 18 agosto si registrano progressi russi sia in Germania, sia in Galizia. E gli austro-ungarici, sconfitti a sorpresa dai serbi a Šabac, arretrano. Non è un bel momento per gli Imperi centrali, questo è certo, ma non c’è stata nessuna disfatta decisiva.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- In Francia alcune scuole vengono trasformate in infermerie.
- Termina lo sbarco in Francia del 1° corpo di spedizione inglese.
Fronte occidentale
- Belgio: i tedeschi occupano Tirlemont (Tienen).
- Lorena: i francesi avanzano e tagliano le linee a Saarburg, fra Metz e Strasburgo.
- Battaglia di Anversa: si combatte a Gette.
Fronte orientale
- Galizia: comincia l’invasione russa a est sotto il comando del Capo di Stato maggiore Brusilov e del Generale Russki.
Fronte meridionale
- Gli austro-ungarici sono sconfitti a Šabac.
Parole d'epoca
Zar Nicola II
Discorso ai cittadini di Mosca
At this stormy, warlike hour, which, suddenly and against my wishes, has fallen upon my peaceful people, I seek, according to the custom of my ancestors, to strengthen the forces of my soul in the sanctuaries of Moscow.
Within the walls of the old Kremlin I greet in you, inhabitants of Moscow, my beloved ancient capital, all my people, who everywhere, in the villages of their [pg 359]birth, in the Duma, and in the Council of the Empire, unanimously replied to my appeal and rose with vigor throughout the country, forgetting all private differences, to defend the land of their birth and the Slav race.
In a powerful common impulse all nationalities, all tribes of our vast empire, have united. Russia, like myself, will never forget these historic days.
This union of thought and sentiment in all my people affords me deep consolation and a calm assurance for the future. From here, from the heart of the Russian land, I send a warm greeting to my gallant troops and to our brave Allies who are making common cause with us to safeguard the down-trodden principles of peace and truth. May God be with us.[...]
Parole d'epoca
Angelo Paoli
"Scritture di guerra" - Museo storico di Trento - Museo storico della guerra, Rovereto
Budapest
Carissimi Genitori
Ricevete saluti e baci dal vostro affezionatissimo filio col cuore appassionato e pieno di angoscia vi mando questi baci e saluti vedendomi si lontano da voi questo viaggio cattivo e lungo, pazienza addio miei cari
il vostro filio A P