18 Dicembre, 1914

Londra si prende l'Egitto

Con il fronte occidentale immobilizzato, i britannici si occupano dell’Egitto: meglio potare tutti i rami simpatizzanti di Costantinopoli che abbattere un’intera colonia. Londra, in uno slancio di democrazia, depone il Khedivé Abbas Hilmi e proclama Hussein Kamel Pashà nuovo Sultano. Il 18 dicembre l’Egitto diventa ufficialmente un protettorato britannico. D’accordo, cambia poco, l’indipendenza esisteva solo sulla carta: era Londra a gestirla, a indirizzarla, a dettar legge a Il Cairo. Adesso l’Impero Ottomano non può giostrare nessuna influenza diretta nella regione. Se i leader egiziani simpatizzanti di Costantinopoli erano pochi, ora sono una specie estinta. Suez è troppo importante per lasciare spazio al caso.

A latitudini decisamente più fredde Malmö è addobbata a festa, scrive La Stampa«La città è riccamente decorata e le vie sono percorse da una folla entusiasta». Il motivo è semplice: i tre monarchi nordici si incontrano per discutere l’attuale momento scandinavo; Svezia, Norvegia e Danimarca ribadiscono la neutralità e la voglia di cooperare; si parla di «perfetta identità di vedute». 

Scontato, ma tutta Europa guarda interessata quel convegno. In Germania pochi estrosi ipotizzano un coinvolgimento contro l’Intesa. Confidano sugli attriti commerciali e le proteste per la militarizzazione del Baltico. In Gran Bretagna si mettono le mani avanti: “Siamo aperti a tutti i suggerimenti, purché non riguardino la nostra condotta di guerra”.
Come detto il panorama non muta. Svezia, Norvegia e Danimarca mantengono la rotta attuale; decisioni poche, sembra piuttosto una rimpatriata tra amici.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Proclamato il Protettorato inglese sull’Egitto. Cessa così la sovranità ottomana. Alto Commissario dell' Egitto sarà il Tenente colonnello McMahon.
  • Il Governo britannico depone Kheidive Abbas Hilmi e proclama Hussein Kamel Pascià come Sultano d’Egitto.
  • I Sovrani di Danimarca, Norvegia e Svezia si incontrano a Malmö per accordarsi su una comune linea di condotta di fronte alla situazione creata dalla guerra.
  • Gran Bretagna: annullata la condanna di Adolph Ahlers.

Fronte occidentale

  • Pressione francese nei pressi di Péronne.
  • Le truppe indiane cominciano l’attacco ai tedeschi lungo Givenchy (La Bassée); comincia una battaglia che durerà cinque giorni.

Fronte orientale

  • Comincia la battaglia del Rawka-Bzura.
  • Galizia: gli austro-ungarici riconquistano il passo di Lupkow lungo i Carpazi. 

Parole d'epoca

Sergeant Bernard Joseph Brookes

Diario

We were relieved from the trenches in the evening of the Friday 18th December by the Royal Fusiliers, after a period of nine days which was quite enough for me.
At this time we were attached to the 7th Division until our brigade could make arrangements for us to join them, and we had no sooner got into billets (empty houses full of shell holes) in Chappelle d'Armentieres when a great deal of activity sprung up opposite the part of the line held by the Second Division and we had to "stand to" which meant another night without taking off our boots and clothes and sleeping in equipment, as if in the trenches.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori