Venizelos saluta
In Grecia si conclude una settimana infuocata dalle polemiche. La Corona e il nuovo Governo stanno cercando credibilità delegittimando il lavoro dell’ex Premier Venizelos.
Sono stati pubblicati dei memorandum personali e privati, per di più estrapolati dal contesto. Il diretto interessato protesta, minaccia di abbandonare la politica. Chiede a Re Costantino una smentita o una rettifica che non arriveranno mai.
Venizielos, il grande padre della patria, è deluso, arrabbiato, è stanco, è stufo. Il 9 aprile dice basta, smette.
Tranquilli, tornerà. Sì, perché Venizelos, in Grecia, è per molti un idolo, un eroe nazionale. Un po’ come Michael Jordan, anche lui si ritirerà, più volte, ma tornerà sempre al potere.
Sul fronte occidentale tutto ruota attorno alla Mosa: gli scontri sono violentissimi, brutali e sempre dall’esito incerto. I francesi riescono però ad espugnare Les Éparges, una postazione dominante nel sud della Woëvre.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- A Torino avvengono violente dimostrazioni neutraliste e gravi conflitti con la forza pubblica.
- Grecia: Venizelos si ritira temporaneamente dalla vita pubblica.
- Il Generale Sir John Nixon succede al Generale Arthur Barrett come Comandante in capo della Expeditionary Force “D” indiana in Mesopotamia.
Fronte occidentale
- Dopo una violentissima battaglia, i francesi espugnano la posizione di Les Éparges, che domina la Woëvre.
- I tedeschi bombardano Reims.
- Scontri dal risultato incerto sulla Meuse.
Fronte orientale
- I russi fanno progressi vicino Suwalki.
- I russi scendono il versante ungherese dei Carpazi a nord-ovest del passo di Uzhok.