30 Aprile, 1915

Opportunità orientali

La vita è difficile. Qualcuno tenta di sopravvivere nelle campagne al fronte, ma si è tornati indietro di secoli: soldi non ce ne sono e buona parte delle risorse vengono requisite; per rimediare il minimo indispensabile è tornato in voga il baratto.

Il 30 aprile Berlino vive un momento complesso: Falkenhayn vorrebbe vincere la guerra a occidente, ma le difficoltà dell’Austria-Ungheria hanno costretto i tedeschi a spostare rinforzi sul fronte orientale. Qualsiasi grande offensiva in Belgio e in Francia è ormai compromessa. Ora le migliori possibilità spuntano a est: i russi sono stati arginati nei Carpazi, l’attacco nelle province baltiche procede bene e il buon esito dell’offensiva in Galizia sembra almeno possibile, se non probabile.
Ma il problema è sempre lo stesso: per quanto duro possano essere i colpi inferti, come si fa a mettere in ginocchio l’Impero russo, vasto quasi mezzo mondo?
Anche perché la situazione è buona, ma non priva di rischi. È vero, l’avanzata russa nei Carpazi è stata bloccata prima di vederla straripare nelle pianure ungheresi, ma il vantaggio delle posizioni è passato alle armate zariste: eccetto Uzhok, i passi principali sono tutti in mano russa; il nemico domina il campo e, una volta rifiatato, potrà attaccare dall’alto verso il basso.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • La Germania pubblica un annuncio sui giornali americani per sconsigliare l’imbarco sul Lusitania, ancorato a New York.

Fronte occidentale

  • Seconda battaglia di Ypres: fermato il tentativo d’avanzata dei tedeschi da Sint-Juliaan.
  • Lotta furiosa intorno al canale d'Ypres.
  • Raid degli Zeppelin nell’Anglia orientale.

Fronte orientale

  • I tedeschi raggiungono le stazioni ferroviarie di Muravievo e Radviliskis (in Lituania).
  • Šiauliai (provincia baltica) occupata dalle truppe tedesche.
  • Ripresa dell'offensiva austro-tedesca nei Carpazi.

Operazioni navali

  • Il sottomarino australiano AE2 affondato da una nave da guerra turca nel mar di Marmara.

 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori