11 Settembre, 1915

Zeppelin nel cielo inglese

È il cielo a turbare le notti inglesi, i pericoli arrivano sempre dall’alto: l’11 settembre gli zeppelin tedeschi compiono l’ennesimo raid sulla costa orientale britannica; la paura è tanta, ma non c’è nessuna vittima. Questa volta è andata bene.

Sul fronte orientale continuano le manovre russe per arginare i tedeschi nel Baltico: le armate zariste prendono l’iniziativa sul fiume Dvina, ma devono ripiegare a nord-ovest di Vilnius. Le buone notizie per Pietrogrado arrivano dalla Galizia: gli austro-ungarici si ritirano dietro la linea della Strypa, la controffensiva russa sta ottenendo risultati insperati.
Sui giornali dell’Intesa torna l’ottimismo, forse troppo, ma le difficoltà austro-tedesche sono innegabili. I russi hanno impedito lo sfondamento a sud, bloccando tutta l’ala destra nemica.

Le tensioni in Persia crescono a vista d’occhio: i residenti europei di Ispahan vengono evaquati, in città l’aria s’è fatta pesante.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Fronte occidentale

  • Assalto notturno degli zeppelin sulla costa est dell’Inghilterra; nessuna vittima.

Fronte orientale

  • I russi prendono l’iniziativa sul fiume Dvina (Daugava), ma si ritirano a nord-ovest di Vilnius.
  • Le truppe austro-tedesche si ritirano dietro la linea della Strypa (Galizia).

Fronte asiatico ed egiziano

  • Isaphan (Persia) evacuata dai residenti europei.

DAL FRONTE

Nella zona di Re di Castello in Val Camonica e a Tiarno Superiore in Valle di Ledro sono segnalati piccoli successi di nostri riparti in ricognizione.
Drappelli nemici avvicinatisi di nottetempo ai reticolati delle nostre posizioni di Monte Maronia sull' altipiano a nord-ovest di Arsiero, con l' evidente scopo di distruggerli furono scoperti e ricacciati col fuoco.
Altre forze nemiche tentarono di appiccare l' incendio al bosco sul costone occidentale di Monte Piana (valle di Rienz) per disturbare le nostre occupazioni, ma furono respinti.
Scontri a noi favorevoli si ebbero anche al Passo della Sentinella (alto Sexten) e in valle Visdende (Piave).
Nel settore di Tolmino un nostro reparto era riuscito con attacco di viva forza ad impadronirsi d' un tratto di trinceramenti nemici sulla collina di Santa Maria, ma fatto segno ad intenso fuoco d' artiglieria e lancio di bombe contenenti gas asfissianti ed a getto di liquidi infiammabili, ripiegò sulle proprie vicine trincee.

 

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori