Dissanguati in Champagne
Lord Kitchener dimissionario dal War Office. Sarebbe una notizia bomba, ma in realtà sono solo chiacchiere da bar. Il problema è semplice: la diffusione è immediata, la voce circola, nascono supposizioni fantasiose e ogni sorta di speculazione. Nonostante la censura. Alla fine il Governo britannico dice basta: oltre alla smentita ufficiale arriva la sospensione e il sequestro del Globe, reo di aver pubblicato dichiarazioni fuorvianti.
Tutto l’equivoco nasce dall’improvvisa partenza di Kitchener. Il Ministro è diretto a Gallipoli; la sua missione è di valutare la reale situazione di quel controverso fronte.
Monro, il nuovo Comandante, ne ha suggerito l’evacuazione una volta per tutte, ma le implicazioni di un netto passo indietro spaventano: si va dal rischio di una carneficina, alla paura dell’umiliazione di fronte ai sudditi musulmani dell’Impero.
Sul fronte occidentale termina la seconda battaglia della Champagne: il 6 novembre gli Alleati annunciano la vittoria, dove e perché non è ben chiaro.
Ci sono solo due certezze: primo, i progressi si fatica a vederli a occhio nudo; secondo, sul campo sono rimasti circa 200.000 uomini, tra morti, feriti e dispersi. Tedeschi e francesi si stanno dissanguando.
In Italia La Stampa pubblica un’interessante intervista al Conte Tisza, Primo Ministro ungherese: «La continuazione e la durata della guerra non è nelle nostre mani. Non è compito di chi difende la propria patria affermare quando la finirà il conflitto. […] Di fronte alla nostra situazione militare, io dubito che anche un grande genio della diplomazia potesse ottenere qualcosa nei Balcani. […] I diplomatici sono gli esponenti della situazione militare».
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Lord Kitchener in missione nei Dardanelli per accertarsi della situazione.
- Sospeso il Globe per la pubblicazione di dichiarazioni fuorvianti su Lord Kitchener.
- Abbās Hilmī, ex Kheidive d’Egitto, consegna le sue dimissioni al Sultano della Turchia. Falliscono i suoi intrighi per il nord Africa.
- Il Governo olandese arresta l’equipaggio del sottomarino tedesco U-8.
Fronte occidentale
- Finisce la seconda battaglia della Champagne.
Fronte meridionale
- I tedeschi, puntando con vigore a sud di Svilajnac, spingono i serbi verso Kraljevo.
- Convogli tedeschi di munizioni per la Bulgaria e la Turchia arrivano a Ruschuk (Ruse).
Fronte d’oltremare
- Il Generale Cunliffe ha successo sulle montagne di Banyo (Camerun), la città è catturata dalle truppe Alleate.
Operazioni navali
- Sollum (Egitto occidentale) attaccata da un sottomarino tedesco. L’incrociatore della guardia costiera egiziana “Abbas” viene affondato e il “Nuur el Bahr” viene messo fuori uso.
Parole d'epoca
Due strati di indumenti
di Giuseppe Cordano, Caporalmaggiore
Folgaria (TN)
Tuoni, lampi e tormenta per tutto il giorno. Alla sera, quando si procede al cambio della trincea avanzata, è un affare scabroso: neve e terreno è tutto un gelo. Nel buio della notte si scivola facilmente salendo a Malga Pioverna Alta o scendendo a Malga Piovernetta.
Il freddo è rigido, tanto che abbiamo come vestiti in corpo: due paia di mutande, due pantaloni, una fascia al ventre di lana, due camicie, un pullover a maglia, una giubba di tela e una di panno, il pastrano, la mantellina, due passamontagna in testa, due paia di calze di lana. Insomma, tutta la dotazione per l'estate e per l'inverno.
DAL FRONTE
In valle di Daone un nostro reparto, passato sulla sponda sinistra del Chiese, attaccò le posizioni di Malga Stabolone a nord di Monte Lavanech, e ne scacciò l' avversario, infliggendogli perdite.
In valle di Ledro l' artiglieria nemica riprese il tiro sui villaggi della conca di Bezzecca, danneggiandoli e provocando qualche incendio.
Lungo la fronte dell' Isonzo è continuato ieri il duello delle artiglierie.
All' infuori d' un attacco, quello contro Zagora nella mattina e subito respinto, la fanteria nemica non diede segni di attività.
La nostra, nonostante la pioggia dirotta, prosegui instancabile nei lavori di rafforzamento del terreno.
Nella zona di San Michele un brillante attacco ci diede il possesso d' un forte trinceramento nemico e vi furono presi 154 prigionieri, molte cassette di munizioni per mitragliatrici ed altro materiale da guerra.
Firmato: CADORNA