31 Gennaio, 1916

L'Italia, il carbone e i noli

A preoccupare gli Imperi centrali è Bucarest. Le voci sulla possibile crisi ministeriale rincorrono quelle sulle probabili dimissioni del Premier Brătianu. Vienna, Berlino e Sofia sono inquiete, si teme il cambio di Governo in Romania.
L’Intesa è al lavoro e ha già intralciato il commercio austro-tedesco, comprando ingenti carichi di grano. In più va considerata la questione tattica: in questo momento il grosso dell’esercito rumeno è concentrato lungo le frontiere ungheresi e bulgare.

Se in Germania è la politica a dettare l’agenda ai media, in Italia è l’economia. Abbiamo un enorme problema con il rincaro dei trasporti marittimi e, di conseguenza, delle merci importate. Tutto dipende dalla Gran Bretagna, padrona degli oceani; le trattative sono aperte, ma molto complicate.
L’Italia propone a Londra di nazionalizzare l’intera flotta, di requisirla o di fissare i prezzi massimi agli armatori; la Gran Bretagna non ci pensa neanche, libero mercato e cultura anglosassone sono difficili da scindere.

 Il punto della situazione lo firma Marcello Prati su La Stampa: per esigenze belliche, la richiesta è cresciuta di circa il 10%, ma il tonnellaggio disponibile per il trasporto è diminuito di quasi il 33%. «Così le due vecchie, ma arzille, faccendiere della domanda e dell’offerta uscirono a mercanteggiare e i noli presero a salire come razzi». In alcuni casi si registrano aumenti dell’800%.
Per l’Italia, povera di carbone, è una tragedia: tantissime fabbriche rischiano di chiudere.

Ma al tramonto del 31 gennaio è l’Inghilterra a doversi preoccupare: «La notte era buia come la bocca del lupo e l’assenza di vento e nuvole offriva al nemico le condizioni meteorologiche ideali per effettuare il raid, il più vasto verificatosi sinora».
All’attacco sul suolo britannico partecipa un’intera flotta di zeppelin, non i soliti tre o quattro, ma una decina scarsa di dirigibili. Centinaia le bombe sganciate, una settantina i morti, qualche decina in più i feriti. Danni ingenti.
Questa volta l’azione tedesca non si è limitata alla costa orientale, è ad ampio raggio: gli zeppelin si sono divisi e hanno proseguito verso le regioni interne; volendo credere al comunicato tedesco sarebbero arrivati sino a Liverpool, sul litorale occidentale.

Davide Sartori

 

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Inaugurato il Comitato dei fondi di guerra inglese.
  • Il Generale sir H. Smit-Dorrien si dimette da Comandante in Capo delle truppe britanniche nell’Africa orientale.

Fronte occidentale

  • Raid notturno di zeppelin tedeschi su città e su luoghi d'importanza militare e industriale in Inghilterra: bombardate l’est Anglia e le Midland; 70 morti e 113 feriti, molti i danni.

Parole d'epoca

Lettere dalla Guerra di Ferruccio ed Enrico Salvioni

Lettera di Ferruccio Salvioni

Dintorni di Cormons,  27 0 28 gennaio ‘16

Cari, siamo dunque attorno a Cormons. Il campo delle nostre gesta saranno quei colli e quelle valli che son rammentati dal nome Oslavia. Ma per ora siamo ancora accampati inoperosi, né fin che il tempo si mantiene benigno, io e i soldati stiamo male.

…Prima di pioggia di acqua, comincerà, penso, per noi pioggia di pallottole.

 

DAL FRONTE

Bollettino

Sono segnalati piccoli scontri in Valle Lagarina a nord di Mori e duelli di artiglieria particolarmente intensi lungo la fronte dell' Isonzo.

Firmato: CADORNA

 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori