Cadorna acclamato a Parigi
Da noi i giornali sono tutti concentrati sul largo voto di fiducia al Governo Salandra e non potrebbe essere altrimenti. I commenti, ovviamente positivi, spaziano su ogni possibile sfumatura di “soddisfazione”.
Il 20 marzo il Generale Cadorna arriva a Parigi, pronto alla conferenza interalleata della settimana seguente. A Gare de Lyon c’è tutto il circo mediatico, o almeno quello dell’epoca: cronisti, fotografi e disegnatori abbondano, così come le autorità. Sceso dal treno, Cadorna riceve un’accoglienza di tutto rispetto. Certo, non saranno i quarantamila millantati dai giornali del giorno dopo e probabilmente l’atmosfera non sarà stata quella raccontata in stile “concerto dei Beatles allo Shea Stadium”, ma la partecipazione dei parigini c’è.
Al fronte prosegue la battaglia di Verdun: i tedeschi si gettano sulla linea Avocourt-Malancourt, penetrano nella foresta e ne occupano il saliente, ma non riescono a sfondare. Le singole offensive risultano sempre più frammentate, slegate tra loro.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Generale Cadorna arriva a Parigi, accolto con grandi acclamazioni.
- Londra: conferenza sul reclutamento nel War Office.
- Denys Cochin nominato Sottosegretario di stato francese per il blocco.
Fronte occidentale
- Verdun: i tedeschi attaccano la linea Avocourt-Malancourt ed entrano nella foresta di Avocourt (sud-ovest di Béthincourt).
- Gli Alleati bombardano Zeebrugge.
Operazioni navali
- Scontri navali nel Mare del Nord fra quattro navi inglesi e tre navi tedesche.
Parole d'epoca
Il Diario della guerra 1915-18
Don Andrea Balestrazzi
Gesù tenetemi le vostre mani sul capo …
DAL FRONTE
Lungo tutta la fronte crescente attività delle artiglierie particolarmente intensa in Valle Sugana e sul medioIsonzo.
In entrambe le zone è segnalato l' arrivo al nemico di rinforzi in truppe e in artiglierie.
Contro le nostre posizioni di Monte Collo (Valle Sugana) l' avversario tentò il giorno 18 piccoli attacchi che furono prontamente respinti.
Più violente azioni si svolsero sul medio Isonzo nella notte sul 19 e nella giornata successiva.
Le nostre truppe ritolsero al nemico parte delle trincee da esso occupate sull' altura di Santa Maria e respinsero nuovi suoi attacchi contro le nostre posizioni a sud di Cigini e verso Selo. Arrestato così di netto ogni progresso dell' avversario, portammo indietro di circa 500 metri parte della nostra occupazione avanzata in corrispondenza dell' altura di Santa Maria, a fine di sottrarsi all' azione di infilata di nuove batterie nemiche. L' operazione si svolse ordinata e calma all' infuori di qualsiasi pressione dell' avversario.
Anche sul Sabotino il nemico tentò di attaccare le nostre posizioni di cresta, ma fu subito ricacciato.
Sul Carso giornata calma.
Firmato: CADORNA