Berlino replica a Washington
Fare lo gnorri, eludere il discorso fischiettando. È questa la strategia austro-tedesca alla nota americana. La risposta consegnata il 26 dicembre non è una risposta. Vienna e Berlino fingono di appoggiare con entusiasmo l’iniziativa statunitense, ma invece di elencare delle precise e concrete condizioni, si limitano a proporre «un diretto scambio di idee, un immediato convegno tra delegati degli Stati belligeranti». E stop, palla in tribuna. Berlino si preoccupa soprattutto di pulirsi la coscienza di fronte al mondo. Stipulare la pace sembra quasi un argomento accessorio. Il problema del tedesco Bethmann-Hollweg è semplice da capire, ma difficile da risolvere: non può avanzare proposte concrete, stretto nella morsa tra le posizioni socialiste anti-annessioni e quelle della destra conservatrice, convinta a non cedere un solo centimetro del terreno conquistato. Non solo, il Cancelliere sa benissimo che anche le più moderate richieste tedesche sarebbero comunque inaccettabili per l’Intesa e non vuole essere lui ad affossare le trattative. Meglio fare il vago e lasciare agli Alleati l’onere di rifiutare.
Del resto anche il Kaiser, piccato, avrebbe esternato i suoi dubbi con il consueto tatto diplomatico: «Se il Presidente Wilson volesse davvero la pace gli basterebbe negare crediti e munizioni ai pirati inglesi».
Nell’attesa di sviluppi i bulgaro-austro-tedeschi continuano a martellare i russo-rumeni: la battaglia infuria attorno a Râmnicu Sărat, le linee del Siret sono pressate da vicino e Măcin, l’ultima enclave Alleata in Dobrugia, è sotto assedio.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Berlino: viene recapitata agli U.S.A. la replica tedesca alla nota del 20 dicembre del Presidente Wilson. L’Austria-Ungheria consegna una risposta simile.
- Conferenza anglo-francese a Londra per discutere delle note di pace di Germania e Stati Uniti, della situazione in Grecia, della spedizione di Salonicco e della divisione dei fronti nel teatro occidentale.
- Il Generale Joffre nominato Maresciallo di Francia.
- Gran Bretagna: Lord Devonport nominato Food Controller.
Fronte occidentale
- Raid aereo-navale a Zeebrugge.
Fronte orientale
- Duri bombardamenti sulle posizioni russe in Galizia.
Fronte meridionale
- Duri scontri su tutto il fronte rumeno.
Fronte asiatico ed egiziano
- Idrovolanti bombardano i campi turchi a Galata (Dardanelli).
- Mesopotamia: a causa del maltempo le operazioni rallentano.
Parole d'epoca
Natale nel fango
di Oliviero Sandri, soldato Ardito
La vigilia di Natale essendoci sereno, potei godermi lo spettacolo di razzi, riflettori, cannonate e fucilate; ieri sera invece c'era una nebbia tale che mi pareva d'esser tornato a Mantova, e il fante sfilava per le vie deserte tra case squarciate, con passo da funerale; armati tutti di badili e picconi, si sembrava un corteo di necrofori. Dentro ai camminamenti, dove il lavoro è compiuto, si cammina come sul Carso, ma dove lo scavo è appena iniziato si va dentro al fango sino a mezza gamba. C'est delicieux! Per fortuna che ho il fido Vincenzo (l'attendente del signor tenente) che ci pensa lui a rimettermi in ordine. Ad evitare i reumi ed il congelamento mi metto un giornale sul petto, tanto che mi sembro un’Aldina Forti qualunque (beato quel marito!) senza però le relative istero-gravidanze (passo riservato ai soli maggiorenni e donne maritate). Non so ancora per quante notti dovremo andare a lavorare, ma speriamo ci diano presto un taglio. Scordavo dirti che prima di partire dalla Scuola m'hanno dato un pastrano austriaco, con gli alamari, d’un bel color Macuba
(tabacco finissimo da fiuto; provalo e mi darai ragione!) il quale pastrano, per quanto tende a largheggiare, aggiunge un certo non so che a quella presenza di cui sopra. I tuoi bambini come quelli di Maria saranno dei veri prodigi e chi sa come li troverò cambiati quando verrò in licenza; anzi, t’invio una mia pressapoco fotografia di quando verrò a casa; mi raccomando però di conservarla. Ora ti lascio ché debbo passare la rivista al mio plotone (se sentissi in che modo pronuncio queste parole!). Baci carissimi a te, a tuo marito, ai tuoi bimbi, ai genitori, fratelli cognati e nipoti.
Tuo Oliviero.
Si ringrazia il Gruppo L'Espresso e l'Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano
DAL FRONTE
Lungo tutta la fronte azioni sparse di artiglieria, ostacolata dal maltempo. Sul Carso, a sud di monte Faiti, rettificammo la nostra fronte, avanzando di circa 300 metri con sbalzo di sorpresa. In una dolina della zona occupata rinvenimmo 150 casse di munizioni per artiglieria, abbandonate dal nemico.
Firmato: CADORNA