Palla ai britannici
L’esercito francese ha bisogno di una pausa, non ne ha più. Pétain l’ha fatto capire chiaramente nel ristretto vertice di Parigi: “Fin qui gli Alleati si sono appoggiati su di noi, ora tocca agli inglesi portare il fardello”.
Lloyd George e il Generale Haig temono le conseguenze di un disimpegno francese, ma alla fine si arriva a un accordo. Di necessità virtù.
La filosofia “offensiva” sarà mantenuta per tenere sotto pressione i tedeschi, ma la strategia sarà imperniata sul concetto di “mordi e resta”: piccoli sbalzi avanti, intervallati da pause di consolidamento; un passo alla volta.
I britannici si accolleranno la maggior parte del lavoro, mentre i francesi, almeno nell’immediato, si impegneranno in operazioni di contorno, anche perché, da qualunque lato la si voglia prendere, Laon resta molto lontana.
L’8 maggio però i tedeschi sfruttano il momento buono: contrattaccano in massa e riconquistano Fresnoy.
Gli Alleati hanno bisogno di vibrare un colpo, non importa dove e la scelta ricade sul fronte macedone. Riorganizzate le forze dopo l’ultimo scacco, i britannici ritentano l’attacco verso Dojran. Si muovono anche i francesi, i serbi, i russi, i venizelisti e gli italiani, ma, al di là di qualche trincea espugnata, i risultati non sono soddisfacenti.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- La Liberia interrompe le relazioni diplomatiche con la Germania.
- Al Grand Palais di Parigi si inaugura la Conferenza interalleata per gli invalidi di guerra; intervengono le delegazioni dei Comitati di Bologna, Milano e Torino.
- Australia: le elezioni danno la maggioranza ai nazionalisti in entrambe le Camere.
- Milano: si riuniscono le direzioni del PSI e della CGIL, il gruppo parlamentare socialista, i rappresentanti della Camera del lavoro di Milano e delle sezioni del PSI di Milano e Torino. Approvato un ordine del giorno che invita le organizzazioni e i singoli lavoratori a uniformarsi con disciplina alle direttive del partito e a non intraprendere iniziative di lotta "isolate e frammentarie”.
Fronte occidentale
- Fresnoy viene attaccata e riconquistata da un gran numero di truppe tedesche.
- I francesi attaccano e catturano le trincee tedesche dietro Chevreux (Craonne); respinto il contrattacco tedesco.
Fronte meridionale
- I britannici catturano le posizioni bulgare a sud-ovest del lago Dojran.
- I serbi prendono punti strategici nella valle del Moglenitsa.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 712 - 08 MAGGIO 1917 - ORE 18:00
Sulla fronte Tridentina l'attività delle artiglierie fu anche ieri ostacolata dal maltempo.
In Vallarsa un forte nucleo nemico, sostenuto dal fuoco d' un pezzo di piccolo calibro, tentò di sopraffare un nostro posto avanzato sulle pendici orientali della Zugna ributtato con sensibili perdite. Uguale sorte subì l'attacco di altro nucleo nemico contro le nostre posizioni sul Vodil (a nord-ovest di Tolmino).
Nella zona di Gorizia e sul Carso attività normale delle artiglierie nemiche, intensificatasi verso sera contro le nostre difese sul Dosso Faiti. Fu fatta cessare dal vigoroso intervento delle nostre batterie, che provocarono lo scoppio d' un deposito di munizioni nelle linee nemiche, presso Boscomalo.
Generale CADORNA