Cognomi “troppo” tedeschi
Secondo giorno di tensione a Pietrogrado, di fucilate e mitragliate. Alla “festa” si sono aggiunti i dissidenti di Kronštadt, arrivati nella capitale a dar manforte ai leninisti. Non siamo ancora al colpo di Stato, ma rischia di diventarlo. Il Comitato dei delegati di operai, militari e contadini deve scendere in campo e prendere le distanze: accusa le teste calde di minacciare l’esito della rivoluzione, deplora qualsiasi manifestazione armata e ribadisce la volontà di aiutare il Governo a superare la crisi. La minoranza massimalista non vota contro, si astiene; può essere comunque un messaggio.
Su La Stampa del 17 luglio esce un articolo al vetriolo su Venizelos, ma quello torinese non è l’unico giornale ad attaccare duro il Premier greco. Gli interessi di Roma e Atene cozzano, non c’è niente da fare; i due Paesi Alleati si stuzzicano da parecchio e non disdegnano colpi sotto la cintura. Ma questa è una guerra tra poveri ed è assolutamente inopportuna in questo momento, con i russi che parlano di plebisciti e zero annessioni.
Gli anglo-francesi, almeno in apparenza, lasciano correre; “si scannino tra loro, tanto poi una soluzione la troviamo”. Londra in particolare è concentrata su un piccolo rimpasto di Governo: Sir Edward Carson si unisce al Gabinetto di guerra e cede la poltrona di Primo Lord dell’Ammiragliato a Eric Geddes; Churchill rientra nel Ministero; mentre Montagu è nominato Segretario di Stato per l’India al posto del dimissionario Chamberlain, travolto dall’inchiesta sulla campagna mesopotamica. Ma a Londra c’è anche un’altra novità: la Casa reale cambia nome e diventa Windsor; troppo tedesco il cognome Sassonia-Coburgo-Gotha.
Sul fronte occidentale i britannici rispondo al gas con il gas; 250 chilometri a sud-est, nella regione di Verdun, i francesi attaccano lungo la strada Esnes-Malancourt, riprendendosi buona parte delle posizioni perse nelle ultime settimane.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Proclamato il cambio nome della Casa reale inglese in Windsor.
- Annunciati cambiamenti nel Governo britannico.
- Continuano i disordini a Pietrogrado.
- Il Congresso degli Stati Uniti autorizza l'emissione di un nuovo prestito dai 15 ai 25 miliardi per fare nuovi prestiti agli Alleati.
Fronte occidentale
- I britannici effettuano con successo dei raid nel settore di Ypres.
- La Francia riguadagna le posizioni perse durante gli ultimi 18 giorni a nord-ovest di Verdun.
Fronte orientale
- I russi resistono nelle loro posizioni galiziane agli attacchi tedeschi.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 780 - 17 LUGLIO 1917 - ORE 18:00
Sulla seconda cima del Colbricon (Alpi di Fiemme) distruggemmo con una mina importanti lavori di rafforzamento e di approccio che l' avversario veniva preparando contro le nostre posizioni. Nel largo imbuto scavato dalla esplosione trovarono la morte una trentina di nemici.
In Valtellina, alla testata del torrente Cedec, in Carnia, nell' alta Valle del Degano e al Pal Piccolo respingemmo pattuglie che tentavano avvicinarsi alle nostre linee.
Sulla rimanente fronte consueti tiri di disturbo delle artiglierie.
Generale CADORNA