22 Luglio, 1917

Reazione vera o diversivo?

I russi non hanno la bacchetta magica. Hanno soltanto una soluzione parziale alla crisi di Governo: Kerenskij è il nuovo capo, ma i Ministri dimissionari non sono stati ancora sostituiti; per ora il Gabinetto è costretto a un organico ridotto e a svariati “interim”. Il 22 luglio viene presentato il programma: convocazione di una conferenza interalleata per conformare l’azione dell’Intesa con i principi proclamati dalla rivoluzione; creazione degli organi amministrativi locali; lenire il disagio economico, proteggere il lavoro e preparare la riforma agraria, basata sulla consegna delle terre ai contadini. Sullo sfondo unità nazionale e lotta senza quartiere ai nemici esterni e interni.
Il primo appello è rivolto alle truppe: «La ribellione interna e traditrice fu schiacciata dal potere del popolo, tuttavia c’è un altro grande pericolo a minacciare ancora la rivoluzione: il nemico esterno ha ripreso l’offensiva. […] I vostri fratelli vi chiamano. Avanti in file serrate, salvate la libertà, salvate la patria!»
Il Governo provvisorio può contare sui cosacchi, i più lealisti di tutti. Ma loro, esasperati, chiedono punizioni esemplari per le masse operaie ribelli e lo scioglimento dei reparti ammutinati, con immediato invio al fronte.

 L’autorità prova a fare ordine, alcuni alfieri bolscevichi sono stati arrestati e sui giornali iniziano a circolare indiscrezioni su corrispondenze incriminanti e finanziamenti tedeschi.

Berlino incassa l’ennesima dichiarazione di guerra, quella del Siam, ma ormai ha perso il conto. Meglio concentrarsi sui risultati al fronte: «Malgrado le strade in pessime condizioni, le nostre truppe avanzano senza sosta. […] La ferrovia Brzeżany-Ternopil’ fu raggiunta in parecchi punti. Presso Brzeżany la settima armata russa comincia a indietreggiare». Questo il bollettino ufficiale dalla Galizia. Buono.
Qualche grattacapo lo riservano le regioni baltiche, dove i russi attaccano e penetrano per oltre tre chilometri nelle linee tedesche, ma a causa dell’indisciplina non ottengono un vantaggio adeguato. Si muovono anche i rumeni nel settore moldavo. Al Comando supremo ci si interroga se siano diversivi o l’inizio di nuove offensive.
Preoccupa di più il fronte occidentale: l’artiglieria britannica fa la voce grossa già da qualche giorno e strilla, strilla come mai prima d’ora.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Siam dichiara guerra ad Austria-Ungheria e Germania.
  • Il nuovo Governo provvisorio russo traccia il suo programma.
  • Germania: il gruppo parlamentare socialista consente ai suoi membri di partecipare, in caso di bisogno, al Governo prussiano e al Governo imperiale.

Fronte occidentale

  • Intensa attività d’artiglieria nelle Fiandre.
  • Pesante attacco tedesco sul fronte francese dell’Aisne. Strenua resistenza.
  • I tedeschi sono attivi sul fronte di Verdun.
  • Raid di un aeroplano tedesco sulla costa orientale inglese (13 morti, 26 feriti).

Fronte orientale

  • I russi penetrano le difese tedesche a est di Vilnius per una profondità di 3 km. (1.000 prigionieri). Un ulteriore successo è compromesso dall’indisciplina.
  • In Galizia continua l'avanzata delle truppe tedesche. Anche la settima armata russa presso Brzeżany incomincia a indietreggiare.
  • Si estende la ritirata russa in Galizia.
  • Romania: inizia la battaglia di Mărăşti.

 Fronte meridionale

  • I britannici effettuano un raid sulle linee bulgare lungo il fronte dello Struma.

Fronte asiatico ed egiziano

  • I britannici effettuano con successo un raid a Gaza.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 785 - 22  LUGLIO 1917 - ORE 18:00

Nella notte sul 21 l' avversario rinnovò con maggiori forze l' attacco del nostro posto avanzato di Malga Val Prà (torrente Maso): venne nettamente respinto. Durante la giornata di ieri l' attività combattiva si mantenne generalmente scarsa sull' intera fronte. Ai tiri di molestia qua e là eseguiti dall' avversario, contrapponemmo pronte ed efficaci raffiche di rappresaglia delle nostre batterie.

Generale CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori