Addio a “la cicogna più brillante”
“Kornilov è un traditore della Patria e della rivoluzione”. Il Premier russo Kerenskij marchia a fuoco il Generale golpista e raccoglie i frutti del suo appello: i Soviet, i delegati di operai e soldati, si schierano con il Governo, così come la guarnigione di Pietrogrado, quella della massimalista Kronštadt, la flotta del Baltico e tanti altri. I dubbi maggiori riguardano i cosacchi: il quarto reggimento si sarebbe schierato con Kerenskij, ma il Comandante Kaledin appoggerebbe Kornilov. I condizionali sono d’obbligo, perché sono tutte voci, riportate dai giornali occidentali e spesso tranciate dalla censura. Non è chiaro neanche dove sia l’esercito di Kornilov, pare a trenta chilometri dalla capitale. Inevitabile la pioggia di arresti sullo sfondo.
Russi contro russi, ma anche russi contro tedeschi. La grande offensiva in Lettonia staziona nella regione di Sigulda, dove le avanguardie del Kaiser mantengono il contatto e molestano le retroguardie avversarie.
Sul fronte italiano si sparano le ultime cartucce dell’undicesima battaglia dell’Isonzo. I nuovi tentativi austro-ungarici sull’altopiano della Bainsizza e sul San Gabriele falliscono, gli italiani mantengono le posizioni.
L’11 settembre una pessima notizia sta per scuotere l’animo francese: Georges Guynemer, l’asso dell’aviazione parigina, riconosciuto e pubblicizzato eroe nazionale, viene abbattuto nei cieli tra Poelkapelle e Dunkerque; non è la prima volta che accade, ma questa sarà l’ultima. Guynemer muore a neanche 23 anni, aveva appena abbattuto il 53° avversario ufficiale, si calcolano in una trentina quelli “non omologati”. La Francia perde la sua “cicogna più brillante”. Le cicogne erano la sua squadriglia, la numero 3.
A Parigi la notizia non è ancora arrivata mentre Painlevé lavora per formare il nuovo Governo: «Tento di raccogliere rappresentanti da tutti i partiti, dall’estrema sinistra alla destra più avanzata. Il nuovo Gabinetto dovrà far convergere tutte le forze del Paese verso una condotta più energica e vigorosa».
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Le avanguardie del Generale Kornilov sarebbero a una trentina di km. da Pietrogrado.
- Crisi russa: Kerenskij dichiara il Generale Kornilov un traditore. I Soviet, le associazioni professionali, la guarnigione di Pietrogrado e altri si schierano con Kerenskij.
- Il primo gruppo di prigionieri britannici rimpatriati raggiunge l’Inghilterra dalla Svizzera.
Fronte occidentale
- Muore, dopo essere stato abbattuto, Georges Guynemer, asso dell’aviazione francese.
- I britannici bombardano pesantemente a sud di Lille e nella regione di Roeselare.
- Idrovolanti inglesi bombardano Zeebrugge.
Fronte italiano
- Violenti contrattacchi austro-ungarici sono respinti dagli italiani sull'altopiano della Bainsizza e a nord-est di Gorizia; sono mantenute le posizioni occupate sul San Gabriele.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 836 – 11 SETTEMBRE 1917 - ORE 18:00
Su tutta la fronte azioni prevalentemente di artiglieria.
Ad ovest del Garda, dopo intensa preparazione di fuoco, il nemico attaccò i nostri posti avanzati fra Val di Concei e il lago di Ledro, riuscendo a mettere piede in uno di essi: ne fu subito scacciato.
Alle foci del Timavo, riparti di assalto, che, col sostegno di ondate di fanteria, muovevano contro la nostra posizione di estrema destra, furono arrestati e volti in fuga con gravi perdite da un efficace tiro di sbarramento.
Albania: Il giorno 10 nostri riparti, appoggiando le truppe francesi operanti in Val Devoli, espugnarono un trinceramento nemico sul medio Osuno (sud-est di Berat) e catturarono prigionieri.
Generale CADORNA