In azione la flotta tedesca
Tutti d’accordo, l’intero spettro politico tedesco plaude alle dichiarazioni del Cancelliere Michaelis e del Ministro degli esteri von Kühlmann. Berlino ha parlato con chiarezza, impossibile fraintendere. Sarà, ma se le stesse parole sono apprezzate e fatte proprie dai conservatori ultra-nazionalisti e dai socialisti, forse non sono poi tanto chiare. La Germania ha idee molto più concrete sul piano bellico. Il 29 settembre la flotta tedesca intensifica l’attività nel Baltico: ricognizioni, bonifica dei campi minati, distruzione delle batterie d’artiglieria terrestri. Così si prepara l’operazione Albion, la conquista delle isole a guardia del Golfo di Riga. I russi stanno a guardare, o quasi. Quei successi non compensano però i fallimenti della guerra sottomarina: a Berlino c’è ancora chi spera di vincere così, ma da quando l’Intesa si è svegliata, adottando il sistema dei convogli, l’efficacia dei sommergibili è colata a picco al posto delle navi Alleate. Neanche i raid aerei sulle città offrono molti vantaggi, siamo ben lontani dalle distruzioni del secondo conflitto mondiale: a Londra muoiono altre 14 persone, abbastanza per far arrabbiare tutti, troppo pochi per deprimere il morale inglese.
Tornano a muoversi anche gli italiani sull’altopiano della Bainsizza: un assalto improvviso frutta miglioramenti sull’orlo sud-orientale, verso Podlaka e Madoni.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Re d'Italia visita il Quartier Generale belga e la sera riparte per l’Italia. Scambio di calorosi telegrammi fra lui e Poincaré.
Fronte occidentale
- Raid aereo su Londra: 14 morti e 87 feriti.
Fronte orientale
- La Germania intensifica i preparativi per l’operazione Albion.
Fronte italiano
- Gli italiani migliorano la loro posizione sull’altopiano della Bainsizza, presi 1.400 prigionieri.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 854 – 29 SETTEMBRE 1917 - ORE 18:00
Ieri, con improvviso scatto pienamente riuscito le nostre truppe rettificarono la linea di occupazione fra la sella di Del e le pendici settentrionali del monte S. Gabriele. Furono catturati 8 ufficiali, 216 uomini di truppa ed alcune mitragliatrici. La posizione venne mantenuta e rafforzata ad onta che l’avversario, rimessosi dalla sorpresa, moltiplicasse i suoi ritorni offensivi.
Le nostre offese aeree furono concentrate nella zona militare di Voiscizza (Carso), che venne colpita dall’efficace lancio di circa tre tonnellate di bombe, e sulla piazzaforte marittima di Pola ove la base dei sommergibili e l’arsenale furono nuovamente battuti con numerosi proiettili da una forte squadriglia da bombardamento. Un apparecchio avversario fu costretto ad atterrare nella piana di S. Lucia (Tolmino) e venne poscia distrutto dalle nostre artiglierie.
La scorsa notte velivoli nemici lanciarono bombe incendiarie sull’abitato di Palmanova: lievissimi danni e nessuna vittima.
Generale CADORNA