La Romania saluta qui
Gli austro-tedeschi non vogliono rinunciare all’idea di aprire una breccia nel nostro fronte prima della cattiva stagione. Fa freddo, ma la neve stenta ancora ad attecchire, ha appena iniziato a cadere e se per gli italiani è “meglio tardi che mai”, non è ancora abbastanza per impedire le operazioni. Gli assalti tra il Brenta e il Piave si susseguono, violenti e appoggiati da abbondante artiglieria. Gli Imperi centrali guadagnano posizioni sullo Spinoncia e sul Col della Berretta. Sotto pressione anche Colle Caprile, Monte Asolone e Val Cancino.
A Roma si riapre la Camera. Il Premier Orlando rassicura tutti sulla situazione militare, ma è meno ottimista su quella economica: c’è da produrre di più e ancora tanto a cui rinunciare; le ristrettezze e i disagi aumenteranno. Il Parlamento concede la fiducia al Governo e decide di riunirsi in comitato segreto.
Anche la Camera dei comuni britannica è aperta. Vuole sapere come mai dopo la vittoria di Cambrai non si è riusciti a prevenire la controffensiva tedesca, come mai si sono persi tanti metri appena conquistati. Il Governo ordina un’inchiesta ufficiale.
Il 12 dicembre mette anche un punto finale: a Focşani la Romania sigla l’armistizio con gli austro-bulgaro-tedeschi; la Grande Guerra saluta quel fronte, la campagna rumena è conclusa.
Da Focşani a Rostov passano quasi mille chilometri. Qui si apre un altro conflitto, tutto russo: le truppe massimaliste entrano in contatto con i cosacchi del Don.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Alla riapertura della Camera italiana si approva con voti 274 contro 65 la deliberazione di riunirsi in Comitato segreto, sulla quale il Governo ha posto la questione di fiducia.
- Siglato l’armistizio di Focşani tra la Romania e gli Imperi centrali; fine della campagna di Romania.
- Cuba dichiara guerra all’Austria-Ungheria
- Indagine ordinata dal Governo britannico sulla ritirata di Cambrai.
- II Governo bolscevico russo ordina di arrestare i cadetti per deferirli ai tribunali rivoluzionari come nemici del popolo.
- Il Governo francese decide di portare Caillaux davanti alla corte marziale
Fronte occidentale
- I tedeschi catturano un piccolo saliente tra Bullecourt e Quéant (ovest of Cambrai).
Fronte orientale
- Combattimenti fra i cosacchi e i bolscevichi a Rostov (fiume Don).
Fronte italiano
- Battaglia sul fronte del Monte Grappa fra il Brenta e il Piave; pesante attacco austro-tedesco.
- Violenti attacchi austro-tedeschi sulle posizioni di Colle Caprile, Colle della Berretta e Monte Asolone e in Val Calcino s’infrangono contro la resistenza italiana.
Fronte asiatico ed egiziano
- I britannici hanno catturato 562 ufficiali e 11,474 uomini in Palestina fino a oggi.
Operazioni navali
- Funchal (Madeira) bombardata da un sottomarino tedesco, gravi danni.
- Mare del Nord: affondato convoglio britannico verso la Norvegia; affondati anche tre vascelli sul Tyne.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DI GUERRA N. 969 - 12 DICEMBRE 1917 - ORE 18:00
Nella giornata di ieri si è combattuto accanitamente fra Brenta e Piave. Numerose truppe austriache hanno attaccato le nostre posizioni in regione del Col della Beretta, e mentre altri riparti puntavano sul Col dell' Orso, grosse unità germaniche assalivano da est il monte Spinoncia e le difese di Val Calcino. La lotta è continuata l' intera giornata e l' avversario condusse l' azione con estremo vigore, facendola appoggiare da numerose artiglierie di ogni calibro. Le nostre batterie rallentarono l' impeto nemico; le fanterie sostennero l' urto validamente; qualche posizione dovuta abbandonare in un primo tempo per effetto del tiro di distruzione, venne rioccupata quasi per intero con successivi contrattacchi. Verso sera, per la tenace resistenza delle nostre truppe e per le gravissime perdite subite, il nemico riduceva la propria azione al fuoco di artiglieria che nella notte ridiventava normale.
Nulla di notevole sulla restante fronte. Due velivoli nemici vennero abbattuti da aviatori inglesi.
GENERALE DIAZ