Decapitato il Sinn Fein
Partita lunga e sempre burrascosa quella tra inglesi e irlandesi. Il 17 maggio, in Irlanda, si gioca un altro round: varie retate portano all’arresto di circa 150 leader del movimento indipendentista Sinn Fein, sospettati di essere implicati in un complotto a tinte tedesche. L’ipotesi non è neanche peregrina, soprattutto alla luce dei legami tra Berlino e la rivolta del 1916. I prigionieri non oppongono resistenza. «Pare che sinora nessun formale atto d’accusa sia stato intimato agli incarcerati, tratti in arresto con mandati di cattura fondati sulla legge eccezionale per la difesa del Regno». Londra potrebbe aver risolto un problema, ma potrebbe anche averne creato un altro: nessuno sa bene come possa reagire il gruppo parlamentare nazionalista irlandese alla Camera dei Comuni.
Lontanissimo da casa e dalla politica londinese, il corpo di spedizione britannico continua la sua marcia verso i pozzi petroliferi di Mossul, l’unica motivazione razionale per proseguire la campagna irachena. Una settantina di chilometri a nord di Tikrit viene occupata Al Fathah. A punzecchiare i turchi ci sono anche i ribelli arabi, sempre attivissimi lungo la ferrovia dell’Hejaz.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Irlanda: improvviso arresto di circa 150 leader del Sinn Fein, sospettati di aver complottato con la Germania.
Fronte occidentale
- La stazione di Metz bombardata da aviatori inglesi.
- Grande attività aerea e d’artiglieria lungo tutto il fronte.
Fronte italiano
- Colonne asburgiche attaccano nuovamente le posizioni italiane di Monte Corno, ma sono costrette alla ritirata.
Fronte meridionale
- A sud dell’Albania le truppe franco-italiane respingono gli austro-ungarici a ovest di Coriza e avanzano per circa 19 km.
Fronte asiatico ed egiziano
- Le truppe arabe effettuano un raid alle postazioni turche a Wadi Jerdun (Palestina) sulla ferrovia dell’Hejaz.
- La cavalleria britannica occupa Al Fathah sul Tigri, circa 70 km. a nord di Tikrit; i turchi si ritirano a nord.
DAL FRONTE ITALIANO
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 17 MAGGIO 1918
Nostri efficaci tiri di controbatteria e di molestia nei tratti di fronte ove l’attività avversaria fu più intensa: al Tonale, in Val Lagarina, in Vallarsa, nella Conca di Asiago, a cavallo del Brenta, e lungo il Piave, fra Zenson e Capo Sile. Abbiamo disperso nuclei di lavoratori e di armati, provocando esplosioni ed incendi nelle linee nemiche, colpito colonne di carreggi.
Pattuglie britanniche sull’Altipiano di Asiago, e nostre presso Fener ebbero vivaci scontri col nemico.
Firmato: DIAZ