28 Giugno, 1918

L’assenso e il rancore

È arduo farsi piacere le condizioni di pace imposte dagli Imperi centrali, ma Bucarest non può opporsi e, seppur con calma olimpica e passo incerto, porta avanti il processo di approvazione. Il 28 giugno la Camera rumena si pronuncia in favore del trattato; qualcuno si astiene, pochissimi protestano. Tra questi il Generale Averescu, ex Comandante dell’esercito ed ex Premier. «L’atteggiamento delle Potenze centrali è ipocrita. Nascosti dietro un apparente spirito conciliante, tentano di strozzare la Romania. […] Questa pace può solo lasciare un profondo rancore nell’animo rumeno».

Da Helsinki arriva un aggiornamento gradito all’Intesa: un contingente cecoslovacco ha sconfitto le milizie del Soviet di Vladivostok e si è impossessato della città. Considerando le truppe sbarcate dal Giappone, gli Alleati ora controllano, in sicurezza, il più importante porto sul Pacifico dell’ex Impero zarista.
Londra e Parigi possono anche mostrare soddisfazione per un paio di colpi di mano sul fronte occidentale: i britannici registrano miglioramenti a oriente della foresta di Nieppe; i francesi avanzano sull’altopiano di Cutry.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • La nuova Camera romena approva il trattato di pace di Bucarest. Tra i pochi a protestare c’è il Generale Averescu.
  • Secondo comunicato degli Stati Uniti a favore della liberazione di tutti gli slavi dal dominio tedesco o austro-ungarico.

Fronte meridionale

  • Ricorrendo l'anniversario dell'intervento della Grecia, il capo della Legazione greca a Roma, Coromilas, in una pubblica riunione della colonia greca, rileva che la Grecia ha già messo sotto le armi 200.000 uomini, assicurando l'iniziativa agli Alleati sul fronte macedone, e che nuove unità saranno formate per dare il massimo rendimento militare.

Fronte occidentale

  • Successo britannico a est della foresta di Nieppe (nord-ovest di Béthune).
  • I francesi catturano l’altopiano di Cutry.
  • Nuovo raid aereo tedesco a Parigi.

 Fronte orientale

  • Secondo un dispaccio da Helsinki, un contingente cecoslovacco si sarebbe impadronito di Vladivostok dopo breve e accanito combattimento contro le autorità del Soviet.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Gli arabi strappano ai turchi Kalaat el Almar (320 km. a nord di Medina).

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 28 GIUGNO 1918

Su tutto il fronte moderate azioni di artiglieria.
L’attività dei nuclei esploranti determinò vivaci episodi di lotta su Monte Corno e a sud del Sasso Rosso.
Sull’altipiano di Asiago un riparto britannico penetrò nelle trincee nemiche infliggendo perdite all’avversario riportando alcuni prigionieri.
Gli aviatori hanno eseguito vivaci bombardamenti.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori