Pedina di scambio
«L’occupazione del Belgio è solo un pegno nelle nostre mani per i futuri negoziati. Un pegno non si conserva se i negoziati conducono a un risultato favorevole. […] Noi speriamo che il Belgio viva come Stato indipendente». Ok, ma questo significa anche un'altra cosa: al momento la Germania non assicura l’indipendenza belga. E infatti le dichiarazioni del Cancelliere Hertling al Reichstag sono rivolte perlopiù ai tedeschi, non all’Intesa.
Di futuro assetto parla anche Hughes, Premier australiano: Canberra non permetterà la restituzione delle isole del Pacifico alla Germania. Se l’è guadagnate.
Il 12 luglio continuano le operazioni in Albania. Dopo essersi assicurati il possesso delle due città più fiorenti, Fier e Berat, gli italiani sorpassano la dorsale montuosa del Mallakastër, dissolvendo lo spauracchio di una reazione austro-ungarica da posizioni vantaggiose. E con i francesi a occupare la valle del Devoli il fronte è accorciato di parecchie decine di chilometri; un buon affare.
L’esercito asburgico tenta di rifarsi in Italia, ma le sortite sul Cimone, Sasso Rosso e Cornone vanno male.
In Russia continuano le scorribande cecoslovacche sul Volga: è il turno di Kazan a fare la conoscenza con la legione.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Cancelliere Hertling interviene al Reichstag: il Belgio è un pegno.
- Hughes (Premier Australiano) interviene circa le isole del Pacifico.
- La legge di denaturalizzazione passa alla prima e alla seconda lettura alla Camera dei Comuni.
- La Camera Alta prussiana espelle il Principe Lichnowsky.
Fronte orientale
- Secondo una nota da Londra, forze Alleate sono sbarcate nel nord della Russia per proteggere la ferrovia di Murmansk tra Pietrogrado e i porti del Mare Artico.
- I cecoslovacchi entrano a Kazan (sul fiume Volga) e controllano la ferrovia transiberiana a est di Penza.
Fronte italiano
- Le truppe austro-ungariche tentano di riprendere le importanti posizioni del Cimone, sulle pendici sud del Sasso Rosso, ma sono contrattaccate alla baionetta, respinte e inseguite fino alle trincee di partenza.
- Gli austro-ungarici tentano un attacco sul Cornone, ma sono respinti con notevoli perdite.
Fronte meridionale
- I francesi avanzano su entrambi i lati del fiume Devoli (sud dell’Albania); gli austro-ungarici si ritirano.
Operazioni navali
- La nave da guerra giapponese “Kawachi” esplode e affonda nella baia di Tokuyama: 500 perdite.
Dal fronte italiano
REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 12 LUGLIO 1918
Azioni di artiglieria saltuarie e poco intense su tutta la fronte.
In Conca Laghi (Posina) ed in Val d’Assa nostre pattuglie annientarono due piccoli posti nemici, facendo qualche prigioniero.
Al Cornone un fallito tentativo di attacco costò all’avversario perdite sensibili.
Un aeroplano nemico venne abbattuto nel cielo di Feltre.
Albania: E’ continuato il rastrellamento del terreno conquistato nei giorni scorsi e la raccolta del bottino. Vennero accertati finora tre cannoni di medio calibro, otto cannoni da montagna e quattro cannoni da trincea e due bombarde.
Firmato: DIAZ