7 Settembre, 1918

Parole dette e non dette

Se non puoi rispondere, o non sai ancora farlo, restare sul vago è una strategia molto apprezzata in politica e diplomazia. Roma lo sa e non ci pensa due volte. Nei Consigli dei Ministri si è discusso di tante cose, compreso l’eventuale riconoscimento della Jugoslavia. Il 7 settembre il Governo deve rilasciare una dichiarazione, la aspettano tutti, ma si premura di dribblare ogni possibile concretezza e fonte di polemica, non si sbilancia, non va oltre uno scontato: “La lotta del popolo jugoslavo rispecchia i principi dell’Intesa”.
Tutti contenti, ognuno può adattare il messaggio alle proprie aspettative. Il Giornale d’Italia, per esempio, continua la sua campagna anti-jugoslava.

Meno contenti sono i giornali tedeschi, ma i Balcani non c’entrano nulla. A lasciare insoddisfatti è stato il messaggio di Hindenburg. Per il socialista Vorwärts non si può travisare la realtà, addossando tutto a qualche volantino: «Le condizioni interne e le domande del popolo non sono false solo perché il nemico se ne serve per scopi illeciti».

 Altri quotidiani sottolineano il boomerang della propaganda, il classico “non preoccupatevi, va tutto alla grande”: «Non ci si può meravigliare dei sentimenti di disillusione e diffidenza. Questa alterazione dei fatti fa perdere la pazienza».
Minimizzare gli eventi sul fronte occidentale non è più possibile, non è più credibile. E gli Alleati proseguono spediti anche oggi.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Consiglio dei Ministri, al termine del dibattito sul problema del riconoscimento del Comitato nazionale jugoslavo, si limita a dichiarare che la lotta jugoslava per l'indipendenza è giusta.
  • Prima rata dell’indennità di guerra russa alla Germania: 12.500.000 di sterline in oro e note bancarie mandate da Mosca verso il fronte.
  • Da Lima si annuncia che il Congresso peruviano ha approvato un accordo che mette a disposizione degli Stati Uniti le navi tedesche internate.

Fronte occidentale

  • I britannici prendono Roisel (snodo ferroviario per Saint-Quentin e Cambrai) e una gran parte della foresta di Havrincourt.
  • Forte resistenza tedesca sul fronte della Lys.
  • Rapido inseguimento degli anglo-francesi ai danni dei tedeschi, che si ritirano verso la “Linea Hindenburg”.
  • Nella regione della Somme i francesi catturano Pithon, Dury e Ollezy, a est di Ham, attraversano il canale di Crozat a Pont de Tugny e Saint-Simon dopo duri scontri.

Operazioni navali

  • L’Ammiragliato britannico pubblica i nomi dei Comandanti tedeschi dei 151 U-boats distrutti dalla Marina.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 7 SETTEMBRE 1918

Nella mattinata di ieri, ad oriente di Asiago, truppe francesi, dopo breve e violentissima preparazione d’artiglieria, eseguirono un colpo di mano sulle posizioni avversarie del Sisemol, annientandone in vivace lotta il presidio; distrutte poscia le sistemazioni difensive nemiche, rientrarono nelle proprie linee con 47 prigionieri.
In Val Concei (Giudicarie) e in Val d’Astico, nuclei avversari furono respinti dai nostri avamposti. In Val Frenzela pattuglie in ricognizione tolsero al nemico armi e materiale.
Nella regione del Grappa, riparti d’assalto avversari, tentarono per tre volte l’attacco delle nostre linee del Solarolo: furono nettamente respinti e inseguiti col fuoco efficace delle nostre batterie.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori