10 Settembre, 1918

Dalla ritirata alla resistenza

Sapore agrodolce per l’Intesa, non può sempre andare bene: sul Volga i bolscevichi si impongono negli scontri di Kazan. E sul fronte occidentale non si poteva continuare a botte di parecchi chilometri al giorno. «L’evoluzione della battaglia si è precisata. Non siamo più di fronte a una ritirata rapida e profonda, ma alla presa di contatto con una linea di resistenza».
Più si avvicinano alla linea Hindenburg, già raggiunta in alcuni tratti, più i tedeschi alzano la posta. Il 10 settembre i britannici faticano nel bosco di Havrincourt e sull’altopiano di Gouzeaucourt, sono più o meno inchiodati da quelle parti già da un po’, ogni passo è un tormento. Situazione simile per i francesi sul massiccio di Saint-Gobain, pietra angolare della resistenza tedesca tra l’Oise e l’Aisne.
Ma il movimento di una tale offensiva non lo puoi bloccare ovunque con uno schiocco di dita, come ci fosse un interruttore. A nord di La Fère, per esempio, i progressi francesi si misurano ancora in migliaia di metri e si chiamano Travecy, villaggio a soli tre chilometri dal bersaglio grosso.


Il Comando supremo tedesco non ha più molti dubbi: sarebbe meglio intavolare trattative di pace, ora; Hintze, Ministro degli esteri, contatta di nuovo Vienna.
A illustrare il pessimismo berlinese è il Ministro degli Interni sassone Vitzthum: «L’epoca odierna è la più grave di tutta la guerra, non perché indietreggiamo un poco a occidente, ma perché sembra vacillino, nel nostro popolo, l’antico coraggio e l’antica risolutezza». L’intervista si conclude con il solito appello all’unità e allo sforzo comune.
Messaggio simile al sermone pronunciato, con la consueta teatralità, dal Kaiser agli operai delle officine Krupp: avere fede, resistere e lavorare sodo.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • L'Imperatore Guglielmo II, visitando le officine Krupp a Essen, pronuncia un discorso col quale esorta gli operai alla resistenza.
  • Il Comando supremo tedesco si dichiara d'accordo sulla necessità di trattative di pace. Il Ministro degli Esteri, Hintze, si mette in comunicazione col Governo di Vienna.

Fronte occidentale

  • Le pattuglie britanniche fanno progressi a nord-est di Neuve-Chapelle.
  • A est del canale di Crozat, fra Saint-Quentin e La Fère, i francesi fanno ulteriori progressi: occupate Hinancourt e Travecy.
  • Scontri locali a Épehy e nei settori di Gouzeaucourt.
  • Emanato l’ordine speciale del giorno: 75.000 prigionieri e 750 cannoni presi dai britannici in quattro settimane.

Fronte orientale

  • Combattimento per Kazan (Volga) a favore dei sovietici.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO
BOLLETTINO DEL 10 SETTEMBRE 1918

Nella regione di Dosso Casina a nord del monte Altissimo, ripetuti tentativi di attacco nemici fallirono sotto il nostro fuoco: l’avversario subì sensibili perdite.
In Conca alano, valle del Torrente Ornic un nostro ardito nucleo penetrò nella linea nemica, sopraffacendo le vedette e fugando un forte riparto prontamente accorso. Parecchi nemici restarono sul terreno della lotta: i nostri rientrarono al completo, con qualche prigioniero.
In Val Lagarina, nella regione a nord del Monte Grappa, e sul medio Piave opposte artiglierie ed elementi esploranti spiegarono particolare attività; il nostro  tiro provocò lo scoppio d’un deposito di munizioni nemico sul rovescio della Zugna Torta.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
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Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori