2 Ottobre, 1918

Sogni d’indipendenza

Caduta Damasco, le milizie arabe guidate da Faysal ottengono dall’Intesa il riconoscimento di belligerante, uno status ufficiale, spendibile alla conferenza di pace, proprio come i cecoslovacchi. Festeggiamenti rumorosi, anche perché gli arabi si aspettano una propria Nazione. Non sarà così. Nonostante le promesse Londra e Parigi hanno altre idee.
Si aspettano una Nazione anche polacchi, cecoslovacchi e jugoslavi. Questa volta però lo esprimono chiaro e tondo alla Camera austriaca; la reazione non è delle più favorevoli. A mettere il carico ci pensano i socialisti: chiedono la partecipazione alla Lega delle Nazioni; la ricostituzione di Belgio, Serbia e Montenegro; la revisione dei trattati di Bucarest e Brest-Litovsk; l’applicazione del principio di autodecisione dei popoli.
Considerando la brutta aria berlinese, la Camera dei Signori prussiana si “arrende” e approva il progetto di riforma elettorale. C’è l’ok al suffragio universale, ma dai quarant’anni in su il voto vale doppio.


Il 2 ottobre i bollettini tedeschi parlano di resistenza e ripiegamenti. Soprattutto ripiegamenti. Nonostante i contrattacchi, gli americani consolidano le posizioni nelle Argonne; i francesi prendono il controllo della regione collinare a nord-ovest di Reims e completano la conquista di Saint-Quentin, snodo cruciale e perno dello schieramento tedesco. Nelle Fiandre i britannici occupano Armentières, altro cardine regionale; Lille trema e viene evacuata.

Londra aspetta notizie anche dalla Norvegia. A Bergen è sbarcato Litvinov, delegato bolscevico in Gran Bretagna, arrestato come assicurazione contro gli eccessi russi. È lì per una specie di “scambio prigionieri”: i massimalisti restituiranno Lockhart, diplomatico e agente segreto di Sua Maestà.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • L'Intesa riconosce lo status di belligerante degli alleati arabi in Palestina e Siria.
  • Grande conferenza a Berlino sotto la presidenza del Kaiser.
  • La Commissione della Camera prussiana dei Signori approva il progetto governativo per il suffragio universale e diretto, ma con voto doppio per gli elettori dai 40 anni in poi.
  • Kucharzewski nominato Primo Ministro polacco.
  • Alla Camera austriaca i deputati cechi, polacchi e jugoslavi fanno aperte dichiarazioni per l’indipendenza delle varie nazionalità. I socialisti presentano una mozione per chiedere la Lega dei popoli; la ricostituzione di Belgio, Serbia e Montenegro; la revisione dei trattati; l’applicazione del principio di autodecisione dei popoli.
  • Litvinov (delegato bolscevico in Gran Bretagna) arriva a Bergen (Norvegia).
  • Gabriele D'Annunzio e il capitano Palli atterrano a Torino di ritorno dalla Francia, dove D'Annunzio ha visitato le truppe italiane in linea.

 Fronte occidentale

  • Avanzata Alleata a nord della Vesle, vicino Cormicy.
  • Sul fronte della Vesle i tedeschi sono costretti dalla pressione francese ad abbandonare gli altopiani fra l'Aisne e la regione di Reims, ripiegando su tutta la linea.
  • I francesi catturano Challerange (Argonne).
  • I francesi espellono i tedeschi da Saint-Quentin.
  • Fine della battaglia del canale di Saint-Quentin.
  • I tedeschi si ritirano lungo tutto il fronte a nord e sud del Canale di La Bassée; i britannici ricatturano Armentières.
  • Evacuata Lille.
  • Fine della battaglia di Ypres del 1918.

Fronte meridionale

  • Le navi da guerra inglesi e italiane bombardano Durazzo: distruggono la base austro-ungarica, le navi e due sottomarini.
  • Albania: continua l'avanzata delle truppe italiane in tutto il settore a cavallo dell’Osum.

Operazioni navali

  • Sottomarino tedesco bombarda e affonda la S.S. spagnola “Francoli” al largo di Cartagena.

Dal fronte italiano

REGIO ESERCITO ITALIANO - COMANDO SUPREMO

BOLLETTINO DEL 2 OTTOBRE 1918

Combattimenti di artiglieria in Conca Laghi (Posina), sull’altipiano di Asiago e al Montello tiri sparsi di molestia sulla rimanente fronte.
Pattuglie avversarie che tentavano di avvicinarsi ai nostri piccoli posti nella regione di Mori e al Col del Rosso, vennero ricacciate con fuoco d’artiglieria e a colpi di bombe a mano.

Firmato: DIAZ

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori