23 Settembre, 1914

Riattivato il teatro balcanico

Dopo qualche giorno di stallo la battaglia dell’Aisne riprende a estendersi verso nord, in direzione del fiume Oise. Il 23 settembre l’esercito tedesco fucila oltre sessanta civili a Gerbéviller; ancora una rappresaglia contro i “franchi tiratori”, qualcuno insinua “immaginari”. Storia simile a Saint-Quentin: viene aperta una vera e propria caccia all’uomo; per i tedeschi ci sarebbero dei militari nemici imboscati nella cittadina. Le domande sono due: Come li trovi? E come puoi essere sicuro della loro identità?
In Bosnia la situazione pare sbloccarsi. Dopo qualche giorno di relativa calma le truppe serbo-montenegrine avanzano verso Sarajevo. Per l’Impero asburgico sarebbe oltremodo imbarazzante perdere la capitale.

Intervistato dal Giornale d’Italia, Winston Churchill non si smentisce, affonda e rigira il coltello nella piaga: «L’avvenimento forse maggiore è il crollo dell’Austria-Ungheria come fattore militare». Il Primo Lord dell’Ammiragliato ribadisce la superiorità navale inglese e rassicura l’Italia circa il destino dell’area mediterranea.

 Churchill non ci invita a rompere la neutralità, non è uno sprovveduto, fare pressioni ora sarebbe inutile. Fa però intuire alcuni possibili vantaggi. Come dire “quando sarà arrivato il momento voi pensateci; ma non troppo a lungo”.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Gran Bretagna: annunciata l’imminente fine delle moratorie.
  • In Francia iI Governo nomina una Commissione d'inchiesta per le violazioni dei diritti commesse dalla Germania.
  • A Durazzo, dopo le elezioni, si costituisce il Senato albanese. Viene eletto Presidente provvisorio Mustafà Bey.

Fronte occidentale

  • Aisne: la battaglia si estende a nord, verso il fiume Oise.
  • Caccia all’uomo a Saint-Quentin, i tedeschi cercano i militari che si sono nascosti.
  • A Gerbéviller vengono fucilati 74 Civili.

Fronte orientale

  • I russi minacciano i passi dei Carpazi.

Fronte meridionale

  • Bosnia: serbi e montenegrini avanzano verso Sarajevo.

Parole d'epoca

Sottotenente Charles Caldwell Sills

Diario

At 4am C and A relieved B and D in the trenches, a few extra posts put out.
The mail comes regularly. Heaps of papers and parcels and letters.
There is lots of news from people coming back from sick-list and with reinforcements.
Now that we have some naval guns coming up that is what we want.
Everything is going well. I managed to get into Vendresse for an hour and get a big hot bath from one of the few remaining families. Very delicious, and a change of underclothes makes a new man of me.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori