24 Settembre, 1914

Riflettori sulla Galizia

Se Churchill “cinguetta”, i cattolici italiani rispondono. In una riunione milanese viene ribadito il "no" alla guerra. Gli Alleati vengono descritti in modo pittoresco: «Massoni, anticlericali e protestanti». Ce n’è per tutti i gusti.
Con un fronte occidentale sonnolento, le attenzioni si spostano in Galizia: la ritirata austro-ungarica si arresta; anche qui c’è rimasto ben poco da difendere. Vale lo stesso discorso fatto per gli Alleati prima della Marna: non si può ripiegare all’infinito. Przemysl resta sempre più isolata e i russi hanno invaso persino il nord dell’Ungheria. A Vienna serve una reazione. E magari un aiuto dalla Germania.

Germania impegnata nel difendersi dall’indignazione generale per quanto accaduto a Reims. La distruzione della cattedrale ha avuto un impatto mediatico devastante. I tedeschi hanno provato a giustificare l’accaduto in vari modi. Cambiar versione però non aiuta. Hanno iniziato con la frase più ovvia e, probabilmente, più veritiera: «È la guerra», sottintendendo un “può capitare”. Di missili intelligenti ce ne sono pochi ora, figuriamoci cent’anni fa.

 Questa giustificazione però non piace, non viene accettata. E allora la Germania punta il dito sui francesi: «Colpa loro, hanno piazzato l’artiglieria troppo vicino alla cattedrale; volevano farsi scudo con l’edificio». Ma sui giornali del 24 settembre salta fuori anche un punto d’osservazione sul campanile. Continuasse così tra dieci giorni non parleremmo più di una cattedrale, ma di una santabarbara.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Fronte occidentale

  • Aisne: la battaglia tende allo stallo.
  • Péronne è occupata dai tedeschi.

Fronte orientale

  • Si conclude la ritirata austro-ungarica dalla Galizia: Przemysl viene isolata dalle forze russe.
  • Le truppe russe cominciano la prima invasione nel nord dell’Ungheria.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Cavalieri arabi, a quanto si dice incoraggiati da truppe turche, violano la frontiera egiziana.

Fronte d’oltremare

  • Tsingtao: le forze britanniche arrivano a Laoshun per assistere i giapponesi.
  • Nuova Guinea tedesca: gli australiani occupano la città di Madang.

Parole d'epoca

Sottotenente Charles Caldwell Sills

Diario

At 4am C and A relieved B and D in the trenches, a few extra posts put out.
The mail comes regularly. Heaps of papers and parcels and letters.
There is lots of news from people coming back from sick-list and with reinforcements.
Now that we have some naval guns coming up that is what we want.
Everything is going well. I managed to get into Vendresse for an hour and get a big hot bath from one of the few remaining families.
Very delicious, and a change of underclothes makes a new man of me.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori