1 Ottobre, 1914

Situazione critica ad Anversa

La “corsa al mare” entra nel vivo. Il corpo di spedizione britannico inizia ad abbandonare il fronte dell’Aisne: si ritira verso ovest, poi punterà dritto a nord, il più in fretta possibile. Anche i francesi provano ad aggirare lo schieramento tedesco, invano. La manovra farà detonare la battaglia di Arras e alimenterà il focolare nell'Artois, già di per sé bello vispo e acceso.
Più a sud l’esercito tedesco tenta di spezzare le linee Alleate a Roye; anche qui niente da fare. Ma a Saint-Mihiel i francesi, in difficoltà, si vedono costretti a distruggere il ponte sulla Meuse.
La situazione si aggrava ad Anversa: la Germania si è impadronita di fort Waelhem, o perlomeno dei suoi resti.

Sul fronte orientale si muovono i russi; il primo ottobre l’offensiva nel settore nord colpisce la Prussia orientale: la prima città a cadere è Augustowo, passata di mano per l’ennesima volta neanche fosse carta moneta. I tedeschi si ritirano; saranno dieci giorni di grande sofferenza.


L’Italia chiede all’Austria-Ungheria di riconoscersi colpevole dei danni e delle vittime adriatiche. Un’altra imbarcazione è saltata in aria per le mine asburgiche; la Marina prende in mano la situazione: ordina di ripescare e confiscare gli ordigni.
In questo clima certo non idilliaco si inserisce Gabriele D’Annunzio: per l’intellettuale, interventista quasi a prescindere, «ogni giorno che passa è perduto per la gloria eterna (d’Italia)».

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Italia: il Governo protesta contro il piazzamento delle mine galleggianti austro-ungariche e sospende le partenze dai porti dell'Adriatico.
  • In una riunione dei deputati liberali italiani di destra, dopo un'animata discussione fra i sostenitori dell'intervento e i pacifisti, si vota un ordine del giorno che approva la dichiarazione di neutralità fatta dal Governo italiano.
  • La Turchia chiude tutti gli uffici postali esteri.

Fronte occidentale

  • Si continua a combattere nella regione dell’Artois.                
  • Battaglia attorno Roye: i tedeschi tentano invano di spezzare la linea francese.
  • Saint-Mihiel: i francesi distruggono il ponte sulla Meuse.
  • Anversa: cade forte Waelhem.
  • La British Expeditionary Force inizia a lasciare l'Aisne per muoversi verso ovest e poi puntare a nord.
  • Corsa al mare”: comincia la prima battaglia di Arras, con un tentativo francese di aggirare lo schieramento dei tedeschi sventato da questi ultimi.

Fronte orientale

  • Prussia orientale: i russi riconquistano Augustowo. Si combatterà per nove giorni contro i tedeschi in ritirata.

Parole d'epoca

Sgt Bernard Joseph Brookes

Diario

The next item of interest was the three days firing at Hemel Hempstead, commencing on Thursday 1st October. 
After I had fired my first shot, I thought the world had come to an end. The ‘kick’ of the rifle gave me an awful hit on the jaw and also bruised my shoulder badly.
Of course the moral is to hold one’s rifle tightly. I got a good ‘tip’ and that was to put a sack under the coat by the shoulder, and so saved further trouble in this direction.
I did rather well in my firing tests and when one gets used to a rifle it is very fascinating.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori