11 Ottobre, 1914

Oscilla l'ago della bilancia rumeno

Domenica 11 ottobre la Romania si trova al centro dell’attenzione mediatica; quasi quanto la guerra. La notizia arrivata da Bucarest è grossa e di certo può influenzare tutto lo scacchiere europeo. Re Carlo è morto; senza eredi diretti, gli succederà il nipote Ferdinando.
Nel 1914 la Romania gioca un ruolo chiave sulla bilancia continentale. Per anni ha scansato le avances delle altre Potenze europee, mantenendo in equilibrio tutto il sistema di alleanze.
Quando si è schierata ha sempre fatto la differenza, la guerra nei Balcani docet.
Non a caso Bucarest è tra le mete più ambite da ogni diplomatico. Si parte da lì e si diventa Ministro degli esteri; vedi von Bulow.
La morte di Re Carlo può senza dubbio cambiare l’atteggiamento rumeno; può spezzare la neutralità del paese. Carlo era un Hohenzollern; un parente del Kaiser Guglielmo II. I rapporti tra la Romania e gli Imperi centrali erano ottimi. Ora gli interventisti, tutti pro-Intesa, hanno un ostacolo in meno da superare.


Sul fronte orientale i russi vacillano: in Galizia abbandonano l’assedio di Przemysl, salvata dai rinforzi austro-ungarici; e in Polonia i tedeschi hanno conquistato Sochaczew. Varsavia è più vicina.
Al confine franco-belga inizia la battaglia delle Fiandre: non sarà uno sprint, ma l’ultimo allungo della corsa al mare. Si combatterà per circa un mese e mezzo e sarà un mattatoio a cielo aperto; scontri feroci e brutali. La lotta sfocerà in due battaglie storiche: quella sull’Yser e quella di Ypres.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • In Italia su indicazione del generale Cadorna viene nominato Ministro della guerra il Generale Zupelli, istriano.
  • Lord Derby è nominato Direttore generale del reclutamento inglese.
  • Gli aeroplani tedeschi che bombardano Parigi esibiscono un’orifiamma con la scritta “Anversa è presa: presto verrà la vostra volta”.

Fronte occidentale

  • Comincia la battaglia delle Fiandre. Una lotta disperata per la raggiungere la costa che durerà sei settimane, in particolare con la battaglia di Yser e con quella di Ypres.
  • Merville viene riconquistata dalle forze britanniche.
  • Scontri fra cavallerie vicino Hazebrouck.

Fronte orientale

  • Galizia: i russi sono spinti ad abbandonare l’assedio di Przemysl, rifornita di truppe austro-ungariche provenienti da Cracovia.
  • Polonia: i tedeschi prendono Sochaczew.
  • Gli austro-ungarici riprendono Jaroslaw.

Operazioni navali

  • L’incrociatore russo “Pallada” viene affondato da un sottomarino tedesco nel Baltico.
  • La nave da guerra tedesca “Komet” viene catturata dall’inglese H.M.A.S “Nusa” vicino Talassia (Nuova Pomerania), l’ultimo atto ostile in acque australiane.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori