24 Ottobre, 1914

700 chilometri di stallo

Il fronte occidentale è di fatto bloccato; si susseguono offensive localizzate e contrattacchi, incapaci di mutare lo schieramento dei due eserciti. Dal Mare del Nord alla Svizzera le armate si fronteggiano lungo tre linee principali: una longitudinale nord-sud da Nieuwpoort a Noyon; una quasi orizzontale ovest-est da Noyon a Verdun, passando per Reims; e l’ultima da Verdun a Mulhouse, lungo la direttrice sud-est, fin quasi al confine svizzero. Sono quasi 700 chilometri totali.
Il 24 ottobre gli Alleati attaccano sull’alto Yser, riuscendo a riconquistare Lombartzyde. I tedeschi non stanno a guardare: passano il fiume più a sud e aumentano la pressione lungo tutto il fronte, fino a Diksmuide.
Sul saliente di Ypres si è conclusa la battaglia di Langemark: la Germania mantiene il controllo della cittadina e conquista la foresta di Polygon Wood; i tedeschi vengono però sconfitti a Geluveld. Niente da fare, lo stallo non si smuove.
In territorio francese la battaglia di Arras raggiunge il suo apice. Qualche chilometro più a nord, a Béthune, è arrivato il contingente indiano; presto verrà gettato nella mischia.
I britannici devono però fare i conti con l’Unione Sudafricana: dopo la diserzione di Maritz ora si ribellano anche i Generali Beyers e De Wet, due pezzi da novanta.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Gran Bretagna: proibita l’importazione di zucchero.
  • Sud Africa: diventa pubblica la ribellione agli inglesi di Beyers e De Wet.

Fronte occidentale

  • I francesi riprendono Lombartzyde. I tedeschi passano in forze l'Yser fra Nieuwpoort e Diksmuide dopo un accanito combattimento.
  • Le forze indiane arrivano vicino Béthune.
  • Battaglia di Ypres: i tedeschi occupano Polygon Wood, ma falliscono a Geluveld.
  • Finisce la battaglia di Langemark.
  • La battaglia attorno Arras è al suo apice.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori