700 chilometri di stallo
Il fronte occidentale è di fatto bloccato; si susseguono offensive localizzate e contrattacchi, incapaci di mutare lo schieramento dei due eserciti. Dal Mare del Nord alla Svizzera le armate si fronteggiano lungo tre linee principali: una longitudinale nord-sud da Nieuwpoort a Noyon; una quasi orizzontale ovest-est da Noyon a Verdun, passando per Reims; e l’ultima da Verdun a Mulhouse, lungo la direttrice sud-est, fin quasi al confine svizzero. Sono quasi 700 chilometri totali.
Il 24 ottobre gli Alleati attaccano sull’alto Yser, riuscendo a riconquistare Lombartzyde. I tedeschi non stanno a guardare: passano il fiume più a sud e aumentano la pressione lungo tutto il fronte, fino a Diksmuide.
Sul saliente di Ypres si è conclusa la battaglia di Langemark: la Germania mantiene il controllo della cittadina e conquista la foresta di Polygon Wood; i tedeschi vengono però sconfitti a Geluveld. Niente da fare, lo stallo non si smuove.
In territorio francese la battaglia di Arras raggiunge il suo apice. Qualche chilometro più a nord, a Béthune, è arrivato il contingente indiano; presto verrà gettato nella mischia.
I britannici devono però fare i conti con l’Unione Sudafricana: dopo la diserzione di Maritz ora si ribellano anche i Generali Beyers e De Wet, due pezzi da novanta.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Gran Bretagna: proibita l’importazione di zucchero.
- Sud Africa: diventa pubblica la ribellione agli inglesi di Beyers e De Wet.
Fronte occidentale
- I francesi riprendono Lombartzyde. I tedeschi passano in forze l'Yser fra Nieuwpoort e Diksmuide dopo un accanito combattimento.
- Le forze indiane arrivano vicino Béthune.
- Battaglia di Ypres: i tedeschi occupano Polygon Wood, ma falliscono a Geluveld.
- Finisce la battaglia di Langemark.
- La battaglia attorno Arras è al suo apice.