23 Ottobre, 1914

Un paio di giorni, migliaia di vittime

Il 23 ottobre la battaglia di Ypres è sempre più violenta. È un enorme, caotico e spesso inutile corpo a corpo; gli assalti alla baionetta continuano a tradursi in carneficina, ma restano una “moda” difficile da abbandonare. In appena un paio di giorni ci sono state migliaia di vittime; l’epicentro è ancora Langemark, conquistata il giorno prima dai tedeschi. Più a nord, sul corso dell’Yser, gli Alleati perdono Lombartzyde, ma resistono a Diksmuide.
In Polonia i russi continuano ad avanzare ovunque: i tedeschi sono costretti ad abbandonare l’assedio di Ivangorod, iniziato quasi due settimane prima; gli austro-ungarici non riescono a difendere Jaroslaw, riconquistata dalle truppe zariste. La ritirata degli Imperi centrali è più complessa e sanguinosa del previsto.

A Berlino si può però gioire pensando ai successi dell’Emden. L’incrociatore corsaro di von Müller continua a seminare il panico nell’Oceano Indiano. Anche gli inglesi, da sempre grandi marinai, sono stupiti e persino affascinati; adorano la condotta di von Müller.

 La Stampa riporta un lancio della Reuters«L’attività dell’Emden, benché estremamente noiosa, produce una certa ammirazione in Inghilterra, soprattutto perché il suo Comandante, il cui valore e intrepidezza sono fuori questione, ha manifestato in tutte le occasioni lo spirito cavalleresco e di umanità inculcato ai marinai inglesi».
Il pezzo si chiude comunque con una speranza: è ora di fermare la nave corsara. Non poteva essere altrimenti.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Fronte occidentale

  • Battaglia dell'Yser: i tedeschi prendono Lombartzyde, ma vengono ancora respinti a Diksmuide.
  • Gli Alleati perdono terreno vicino La Bassée.
  • Battaglia di Ypres: feroci attacchi vicino Langemark.

Fronte orientale

  • Polonia: i tedeschi abbandonano l’assedio di Ivangorod. I russi avanzano da ogni dove e osteggiano la ritirata, riprendendo Jaroslaw agli austro-ungarici.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Le truppe avanzate della Expeditionary Force Indiana arrivano alle isole del Bahrein (Golfo Persico).

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori