Ciao Tsingtao
La Stampa del 7 novembre ci porta a Parigi. L’atmosfera nella capitale resta lugubre. Non bastano il riaffollarsi dei marciapiedi, la riapertura dei negozi, o il ripristino dei trasporti pubblici. L’assedio tedesco è un ricordo ancora troppo vicino; il ritorno alla completa normalità resta un lusso.
Sull’Yser Lombartzyde continua a cambiare bandiera: oggi è di nuovo tedesca, domani chissà. La Germania prova a sfondare la linea Alleata da La Bassée ad Arras; gli assalti sono pesanti ma vengono respinti a Givenchy e a Vimy.
Nei Balcani l’esercito asburgico avvia il terzo tentativo d’invasione della Serbia; questa volta le direttrici principali sono tre: verso Niš, Šabac e Valjevo. Un altro fallimento sarebbe inconcepibile; i serbi sembrano fiaccati e male equipaggiati, ma occhio a sottovalutarli.
La guerra continua a espandersi: 4.500 soldati anglo-indiani sbarcano ad Al-Faw, sul Golfo Persico. L’assedio alla fortezza cittadina, oggi in Iraq, avvia la campagna mesopotamica contro l’Impero ottomano; sarà lunga e non sempre logica.
Dopo la disfatta in Tanzania, l’Africa manda una secondo avvertimento a Londra: a Doornberg, in Sudafrica, le truppe ribelli del Generale De Wet hanno ottenuto un importante successo contro l’esercito lealista.
Ma il 7 novembre è anche il giorno in cui i giapponesi s’impossessano di Tsingtao, base della flotta tedesca nel Pacifico. La colonia, del tutto isolata, si arrende a quasi due mesi e mezzo dal primo bombardamento; oltre 2.000 i prigionieri. Decisivo l’assalto lanciato in piena notte, ma i giapponesi contano quasi 1.500 caduti.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Fronte occidentale
- Yser: Lombartzyde conquistata nuovamente dai tedeschi.
- Pesanti attacchi tedeschi contro gli Alleati a Givenchy (La Bassée) e Arras.
- Vengono respinti gli attacchi tedeschi vicino Roye e Vimy.
Fronte meridionale
- Serbia: comincia la terza invasione austro-ungarica. Avanzata su tre linee: verso Niš, Šabac e Valjevo.
Fronte asiatico ed egiziano
- I russi bombardano i porti turchi nel Mar Nero.
- Mesopotamia: le truppe anglo-indiane sbarcano nel Golfo Persico, ad Al-Faw (Iraq, alla foce dello Shatt al-'Arab) e assediano la fortezza. Inizia la campagna della Mesopotamia.
Fronte d’oltremare
- Sud Africa: le truppe dell’Unione sconfitte da De Wet a Doornberg.
- Tsingtao capitola contro le forze giapponesi, che prendono 2.300 prigionieri.
Parole d'epoca
Sergeant Bernard Joseph Brookes
Diario
The next day, Saturday 7th November, the Battalion marched, (signallers cycled), some 5 miles out of St.
Omer in the direction of the firing line, (we were many miles from the trenches), and on a hill which we mounted, we could hear the roar of the guns very distinctly.
They seemed plentiful, and I think we lost our anxiety about going to the Front.
The Battalion dug trenches; The signallers waited for any work which might turn up, and looked after their bicycles.
Aeroplanes were travelling overhead, flying very low, with red, white and blue rings plainly showing.
We returned at 6 O’clock.