4 Dicembre, 1914

Equilibrismi sottili

I giornali italiani del 4 dicembre aprono tutti con il resoconto della possibile svolta politica. Il Governo si è davvero trasformato da neutralista a interventista? Ni. Le parole di Salandra alla Camera hanno suscitato grande impressione per i toni usati, ma di preciso non hanno chiarito nulla. Certo, Giolitti e i suoi non sono sembrati entusiasti, così come molti socialisti, ma nessuno può definire “guerrafondaio” il discorso del Presidente del Consiglio. Turati definisce «vuote» le parole di Salandra e non potrebbe essere altrimenti. L’equilibrio è sottile.
Di parere opposto i nazionalisti e chiunque speri nell’entrata in guerra: per loro il tono adottato dal Governo è inequivocabile.
Salandra ha ottenuto il suo scopo: non ha scontentato nessuno e ha guadagnato tempo per studiare l’evolversi della situazione. È politica.

Al fronte i francesi puntellano le loro posizioni a Vermelles. E in Belgio Langemarck torna in mano agli Alleati. Lo stallo nuoce a tutti, civili compresi: il pane è razionato in molte regioni e se manca il pane allora c’è ben poco.

 In Galizia si registrano progressi russi verso Cracovia, ma la Polonia non può essere l’unica preoccupazione austro-ungarica. Dal Rudnik, nei Balcani, arrivano voci allarmanti: la quasi disperata controffensiva serba è partita con il piede giusto; gente dura, mai darli per spacciati.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Razionamento del pane in alcune parti della zona occupata nella regione di Vervins.
  • Re Giorgio V d'Inghilterra vista il quartier generale belga e conferisce il “Knight of the Garter” a Re Alberto del Belgio.
  • Il Generale Wapshare succede al Generale Aitken al comando delle forze inglesi nell’Africa orientale.
  • L’Expeditionary Force portoghese lascia Lisbona per l’Angola.

Fronte occidentale

  • I francesi rinforzano la presa su Vermelles e conquistano Langemarck in Belgio.

Fronte orientale

  • Galizia: i russi avanzano su Cracovia, occupando Wieliczka.
  • I tedeschi respingono gli attacchi dei russi nei laghi Masuri.

Fronte meridionale

  • Vittoria serba sul Rudnik contro gli austro-ungarici.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Comincia la battaglia di Al-Qurnah (Mesopotamia).

Fronte d’oltremare

  • Sud Africa: i ribelli vengono pesantemente sconfitti da Botha vicino Reitz.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori