Il brusco risveglio britannico
Il 16 dicembre uno squadrone di incrociatori tedeschi bombarda Hartlepool, Whitby e Scarborough; muoiono un centinaio di civili e tanti altri restano feriti. La marina tedesca ribadisce un messaggio chiaro: le coste britanniche non possono più dormire tranquille. Per la Gran Bretagna è un brusco risveglio: i civili inglesi non venivano toccati dal fuoco nemico da oltre due secoli, dalla “guerra dei nove anni”; ora l’incantesimo è spezzato. L’odio cresce, i tedeschi diventano «i massacratori dei bambini di Scarborough».
I giornali britannici vantano anche altri nemici: il rugby e soprattutto il calcio. Molti intellettuali si interrogano sull’opportunità di “giocare” in un periodo tanto grave. Si lamentano delle migliaia di tifosi appassionati, distolti dalle incombenze belliche. È evidente, l’idiozia non ha nazionalità; lo sport è l’ultimo dei problemi inglesi. La pensa così anche Marcello Prati de La Stampa, il concetto è semplice e inconfutabile: più di qualsiasi Governo, è stato lo sport ad unire l’impero britannico.
Sul fronte orientale tutti gli occhi sono puntati sulla battaglia di Varsavia. I russi hanno completato la ritirata e si sono attestati lungo i fiumi Bzura, Rawka e Pilica. Violenti scontri si registrano a Sochaczew: le avanguardie tedesche sono a meno di 50 chilometri da Varsavia; ancora una volta la meta è vicina.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Primo Ministro giapponese dichiara che il Giappone non cederà ai tedeschi le isole occupate a nord dell’Equatore.
Fronte orientale
- I russi interrompono la ritirata e fissano il fronte a Bzura-Rawka-Pilica (circa 50 km. a sud-ovest di Varsavia).
Operazioni navali
- Uno squadrone di incrociatori tedeschi bombarda Hartlepool, Whitby e Scarborough, provocando notevoli danni e uccidendo 137 civili e dimostrando che la costa orientale inglese è suscettibile di attacchi.