Padrini della ribellione albanese
Se finora lo zampino austro-turco sulla ribellione albanese era solo un sospetto, adesso diventa certezza. A gettare la maschera sono gli stessi insorti: nell’assedio a Durazzo hanno chiesto la consegna dei diplomatici francesi e serbi. La motivazione? Rappresentano nazioni belligeranti.
Come osservano l’Agenzia Stefani e La Stampa del 5 gennaio, la logica impone un’unica lettura: «I ribelli dell’Albania non si considerano più come appartenenti a uno stato autonomo e neutrale, ma si mettono tra i belligeranti alleati dell’Austria e della Turchia».
A questo punto l’Italia ha un problema: con il cannoneggiamento e la fuga dei diplomatici finisce dritta nella lista albanese “dei cattivi”.
A Roma i cattolici fanno chiarezza sul tema della neutralità. Nell’assemblea a via della Scrofa prende la parola Giuseppe della Torre, Presidente dell’Unione popolare fra i cattolici italiani: «La nostra neutralità è quella voluta dal Governo del nostro paese. Non può confondersi con la neutralità del capo supremo della nostra religione, perché la sua missione pastorale non ha confini».
È ovvio, il Papa deve essere per forza di cose un neutralista assoluto. Ma i cittadini no. Della Torre prosegue: «La nostra neutralità è condizionata dall’inviolabilità di quei diritti, di quelle aspirazioni, di quegli interessi che costituiscono il patrimonio non soltanto materiale della Nazione, ma che sono la vita della sua vita, la speranza di tutto il suo avvenire».
I cattolici hanno fatto la loro scelta.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- A Roma l'assemblea della cattolica “Unione popolare italiana” approva un ordine del giorno che afferma la necessità della piena efficienza delle forze armate e invita i cattolici a sottoscrivere il prestito nazionale.
Fronte occidentale
- I francesi fanno saltare mezzo miglio di trincee tedesche nelle Argonne.
Fronte asiatico ed egiziano
- I russi lasciano Tabriz (nord della Persia), occupata prima dello scoppio della guerra.
Fronte d’oltremare
- Le forze dell’Unione occupano Schuit Drift sull’Orange River.
- L’attacco tedesco a Edea (Camerun) viene respinto dalla guarnigione francese.