18 Marzo, 1915

La fretta non paga

La linea strategica seguita fin qui nei Dardanelli è stata di fare “un passo alla volta”; gli Alleati hanno optato per un approccio lento e meticoloso, mettere in sicurezza lo stretto metro dopo metro. Come dirà un corrispondente del Daily Mail: «La porta è libera, ma il corridoio a cui essa dà accesso è ancora tenuto dal nemico».
Un cambio al vertice sconvolge i piani. Da metà marzo Sir John de Robeck prende il comando delle operazioni. L’Ammiraglio è impaziente, il piano avventato. E non è un bel connubio. Dopo una lunga discussione viene organizzata un’azione decisa: la mattina del 18 marzo de Robeck concentra tutte le sue risorse per forzare lo Stretto.
L’attacco non va benissimo, fate pure un mezzo disastro: sì, due forti sono distrutti, ma nel «tuonare assordante della battaglia» tre corazzate affondano e molte altre navi vengono danneggiate e messe fuori combattimento. A Cianak gli Alleati contano duemila morti; de Robeck perde in un solo giorno quasi un terzo della flotta anglo-francese senza ottenere nulla. L’Ammiraglio cambia idea e volta pagina: meglio fare con calma e magari attendere le truppe di terra.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • La Romania richiama sette classi di leva (1909-1915).
  • Il Governo inglese conclude l’accordo con gli americani riguardo il contrabbando del cotone.
  • Il Generale Sir John Nixon viene nominato Comandante in Capo delle forze inglesi in Mesopotamia.

Fronte occidentale

  • Violenti combattimenti, non decisivi, tra Four-de-Paris e Bolante.

Fronte orientale

  • I russi occupano Memel (Klaipėda, Prussia orientale).
  • Continuano a venire respinti gli attacchi austro-ungarici nei Carpazi e in Bucovina.

Fronte asiatico ed egiziano

  • L’attacco navale Alleato sui forti dei Dardanelli viene respinto. Due forti vengono distrutti. Gli inglesi H.M.S. “Ocean” e H.M.S. “Irresistible” e la nave da guerra francese “Bouvet” colano a picco a causa delle  mine; altre navi, tra cui la nave da guerra francese “Gaulois”,  sono danneggiate (battaglia di Cianak). la “Suffren” viene messa fuori combattimento dal fuoco dei forti.

 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori