28 Marzo, 1915

Indizi italiani

Che l’Italia si avvicini all’ultima fase della preparazione bellica si può intuire il 28 marzo: con decreto regio viene vietata la pubblicazione di notizie riguardanti le nostre forze armate, i trasferimenti, le fortificazioni, gli approvvigionamenti; silenzio totale. Per carità è solo un flebile indizio, una congettura, niente di più.
A Roma si riunisce il Congresso nazionale dell’Associazione “Trento e Trieste”. Inutile sottolineare quanto fosse ghiotta l’occasione per gli interventisti. Si assiste all’ennesimo comizio e a un'altra grande manifestazione, tra gli oratori il leader del Partito socialista riformista: Ivanoe Bonomi.

Da una capitale a un’altra. Costantinopoli sente stringersi il suo cappio navale: la flotta Alleata del Mediterraneo torna a bombardare i Dardanelli, quella russa del Mar Nero attacca le fortificazioni del Bosforo. Sui due stretti aumenta la pressione.
A qualche mare di distanza un sottomarino tedesco affonda l’inglese “S.S. Falaba”: è la prima nave passeggeri a colare a picco. A bordo c’è anche Leon Thrasher, il primo cittadino americano vittima della guerra.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • A Roma, in occasione del Congresso nazionale dell'Associazione “Trento e Trieste”, avvengono grandi dimostrazioni interventiste.
  • In Italia è vietata la pubblicazione di notizie militari sino al 30 giugno.

Fronte occidentale

  • I francesi respingono tutti i contrattacchi tedeschi a Les Éparges.

Fronte orientale

  • I tedeschi tentano di rinnovare le loro offensive nella Polonia settentrionale.
  • Attacchi falliti da parte degli austro-ungarici e progressi russi nei Carpazi.

Fronte meridionale

  • Azione austro-ungarica respinta alla frontiera montenegrina.

Fronte asiatico ed egiziano

  • La flotta russa del Mar Nero bombarda i forti del Bosforo.
  • I forti di Smirne vengono bombardati.
  • Dardanelli: gli anglo-francesi avanzano nello stretto; bombardati i forti interni. 

Operazioni navali

  • La prima nave passeggeri, l’S.S Inglese “Falaba”, viene affondata da un sottomarino tedesco.

 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori