4 Aprile, 1915

Brusilov conta sulle riserve

La Russia prova ancora a stuzzicare gli appetiti nazionalisti polacchi: un ukaz imperiale, un editto dello Zar, concederebbe l’autonomia amministrativa alle città del Regno di Polonia. Bene, ma prima bisognerebbe farlo questo Regno e quindi cacciare i tedeschi e gli austro-ungarici. La strategia di Pietrogrado è chiara: prevede la diserzione delle truppe di origine polacca negli eserciti nemici e una sollevazione popolare nelle regioni non occupate dai russi.
Sul fronte galiziano la recente caduta di Przemysl ha innescato una rapida escalation. Il 4 aprile l’esercito guidato dal Generale Brusilov continua l’avanzata nei Carpazi: i russi hanno occupato Cisna e raggiunto Stropkov, nell’odierna Slovacchia. Pietrogrado annuncia oltre 10.000 prigionieri. I combattimenti diventano ogni giorno più aspri e i rinforzi freschi, appena giunti al fronte, stanno facendo la differenza: secondo un comunicato austro-ungarico «le riserve dei russi sembrano inesauribili».
Qualcosa si muove anche sul fronte occidentale. I francesi hanno iniziato una nuova offensiva nella regione della Woëvre: a nord si sono assicurati Regniéville e a sud registrano progressi intorno a Saint-Mihiel.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Un ukaz imperiale russo concede l'autonomia amministrativa alle città del Regno di Polonia.  
  • Grecia: pubblicazione del secondo memorandum di Venizelos al Re Costantino riguardante la politica estera greca.

Fronte occidentale

  • Inizia la battaglia della Woëvre: i francesi fanno progressi a sud di Saint-Mihiel (Meuse) e nel distretto di Woëvre.
  • I tedeschi occupano Drie-Grachten.

Fronte orientale

  • Ospedali russi bombardati a Radom (Polonia).
  • I russi occupano Cisna e raggiungono Stropkov (Carpazi).
  • Feroce battaglia a Okna (vicino Chernivtsi).

Fronte asiatico ed egiziano

  • I russi sconfiggono i turchi a Olty (regione armena).

Operazioni navali

  • Il “Goeben” e  il “Breslau”, inseguiti da navi russe, si ritirano verso il Bosforo; il primo urta in una mina e riporta danni.

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori