24 Aprile, 1915

Giustificazioni inverosimili

La seconda battaglia di Ypres infuria caotica. Il 24 aprile i tedeschi conquistano Sint-Juliaan, ma gli Alleati rimettono le mani su Lizerne. La terza brigata canadese, stremata, si ritira. Bene, ma la storia del gas tossico ha ormai fatto il giro del mondo e quello usato dai tedeschi non è un semplice urticante, o un lacrimogeno, è cloro. La Germania è di nuovo nell’occhio del ciclone e tira fuori una giustificazione da antologia, qualcosa al livello di “me l’ha mangiato il cane”: stando ai tedeschi «i gas impiegati non sono pericolosi, ma solo sensibilmente sgradevoli». È evidente, migliaia di Alleati sono morti di puzza; per piacere, un minimo di serietà.

Sul fronte orientale lo Zar Nicola II viene accolto in pompa magna a Leopoli, ex capitale della Galizia asburgica. I russi però non riescono a infliggere un colpo decisivo agli avversari: ogni tentativo di sfondare al passo di Uzhok è stato respinto. Sì, le forze austro-tedesche patiscono sacrifici indescrivibili e pagano un altissimo tributo in vite umane, eppure resistono. E riescono anche a impadronirsi di una buona posizione vicino a Koz’ova.


Ma il 24 aprile è una data storica, tristemente simbolica: l’odio è giunto a Costantinopoli. Nella capitale ottomana i Giovani turchi arrestano, deportano, o massacrano oltre 600 intellettuali armeni. Il genocidio si espande e ingrana una nuova marcia.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Lo Zar Nicola II entra solennemente a Leopoli, capitale della Galizia.
  • I “Giovani turchi” arrestano, deportano o massacrano oltre 600 intellettuali armeni di Costantinopoli. La data viene considerata simbolicamente l’inizio del genocidio armeno.

Fronte occidentale

  • Seconda battaglia di Ypres: I tedeschi prendono Sint-Juliaan: I francesi e i belgi recuperano Lizerne. Ritirata della Terza brigata canadese.

Fronte orientale

  • Gli austro-ungarici catturano Ostaij, un’altura a sud-est di Koz’ova.

Fronte d’oltremare

  • Scontri attorno al Kilimanjaro (Africa orientale tedesca).

 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori