6 Maggio, 1915

Vienna chiama Roma

A ventiquattro ore dalla monumentale manifestazione di Quarto, il principale argomento di conversazione è la “Sagra dei Mille”: l’orazione di D’Annunzio non è piaciuta proprio a tutti. Tra chi non l’ha apprezzata c’è L’Osservatore Romano, organo ufficiale del Vaticano. Dalle parti di San Pietro considerano il sermone del “Vate” come una ridicola e sacrilega imitazione del Vangelo: «Abbiamo voluto riportare qualche tratto del discorso del D’Annunzio non perché lo meritasse l’importanza o la bellezza sua, ma per dimostrare quanto mal fondata fosse l’attesa e quanto male si affidò l’incarico di una commemorazione che, nella mente dei promotori, doveva essere solenne». Chissà perché, ma D’Annunzio non dev’essere molto simpatico alla Santa Sede: viene definito «l’autore delle più grandi immoralità. […] Il poeta delle bassezze umane».

Chi si preoccupa davvero della china intrapresa dall’Italia sono gli Imperi centrali. Vienna, ancora spaesata, ma d’accordo con Berlino, prova a rattoppare il recente strappo diplomatico: il 6 maggio giunge a Roma una nuova offerta, non molto consistente.

 Per gli austro-tedeschi le buone notizie arrivano dalla prima linea: in Galizia sono cadute Tarnow, Jaslo e Dukla; l’avanzata prosegue lungo un fronte di circa 160 chilometri.
Più incerta la situazione intorno a Ypres: i britannici contrattaccano sulla “Hill 60” e riguadagnano una parte delle trincee abbandonate negli ultimi giorni. Anche nella penisola di Gallipoli gli Alleati fanno progressi: comincia la seconda battaglia di Krithia

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • L'Austria-Ungheria fa nuove offerte di accordo all'Italia, non molto più consistenti delle precedenti, tramite l'Ambasciatore a Roma Karl von Macchio .
  • Lewis Harcourt, Segretario di stato alle colonie, fa una dichiarazione riguardante l’avvelenamento dei pozzi da parte dei tedeschi nell’Africa occidentale.

Fronte occidentale

  • Seconda battaglia di Ypres: i britannici recuperano alcune trincee sulla Hill 60.

Fronte orientale

  • Gli austro-ungarici occupano Tarnow, Jaslo e Dukla (Galizia).
  • I russi si ritirano lungo un fronte di circa 160 chilometri.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Dardanelli: Le truppe Alleate avanzano combattendo nella penisola di Gallipoli; comincia la seconda battaglia di Krithia.

 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori