Inizia la seconda battaglia dell'Artois
I giornali di tutta la galassia anglofona sono inviperiti: i più moderati dei commenti definiscono la tragedia del Lusitania «un omicidio di massa». Non solo, i quotidiani britannici lavorano di fantasia: per qualcuno il sottomarino tedesco avrebbe sganciato più siluri, sparato granate asfissianti e avrebbe anche aperto il fuoco sulle scialuppe di salvataggio. Eccessivo.
I giornali tedeschi replicano a tono. Le responsabilità vengono scaricate «sull’inumana politica inglese», l’accento viene posto su un paio di dettagli, omessi dagli Alleati: il Lusitania era armato con dodici cannoni, falso; e contrabbandava munizioni, vero.
Nella Francia settentrionale è tornato il bel tempo, ma c’è poco da gioire. Gli Alleati bombardano le linee tedesche già da qualche giorno e il 9 maggio avviano una grande offensiva a nord di Arras, tra Aubers e Vimy: è la seconda battaglia dell'Artois. I francesi spezzano il fronte tedesco, avanzano per qualche chilometro, ma la lentezza dei rinforzi ne vanifica lo sforzo. Verso sera la breccia si richiude.
A guidare il XXXIII corpo d’armata c’è un personaggio particolare. Il Generale Philippe Pétain si guadagnerà i galloni di eroe nazionale e verrà idolatrato per oltre vent’anni, prima di perdere tutto: nel ‘40 diventerà il simbolo del tradimento, il leader della Francia di Vichy, quella soggiogata dai nazisti. Dalle stelle alle stalle.
La seconda battaglia dell’Artois inizia peggio per i britannici e lo testimonia il tenente Sotheby: «Campbell era irriconoscibile, privo delle braccia, della testa e di una gamba; Carson era in una situazione anche peggiore, i suoi resti si sarebbero potuti seppellire in un pacchetto di sigarette. […] Oggi mi sento una persona diversa, incapace di ridere, sorridere, provare emozioni».
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Giolitti rientra a Roma dopo tre mesi di assenza. Alla stazione viene accolto da dimostrazioni ostili. L'indomani proporrà a Salandra di liberare l'Italia dagli impegni con l'Intesa, chiedendo al Parlamento di votare per la ripresa delle trattative con l'Austria-Ungheria, che aveva promesso nuove proposte.
- Salandra emana una circolare telegrafica che invita i Prefetti a reprimere energicamente ogni tentativo di offesa a sudditi stranieri e alle loro proprietà.
- Il Comando della nuova armata inglese lascia l’Inghilterra diretto in Francia
Fronte occidentale
- Seconda battaglia di Ypres: i britannici riconquistano Wieltje.
- Inizia la seconda battaglia dell'Artois: massiccia offensiva anglo-francese contro le difese tedesche a Aubers. I francesi rompono il fronte tedesco e conquistano sette chilometri di a nord di Arras.
- Sei corpi d'armata francesi iniziano un'offensiva in Artois, a nord di Arras, aprendo una breccia nella linea tedesca tra Carency e Souchez, ma questa viene prontamente richiusa dalle riserve tedesche.
Fronte orientale
- I tedeschi vengono sconfitti a Krakinov (provincia baltica).
- I russi, ripassate le creste dei Carpazi, hanno completamente sgomberato il territorio ungherese.
Fronte d’oltremare
- Gli Alleati attaccano nell’Africa orientale tedesca.