28 Giugno, 1915

L'intervista della discordia

Il Vaticano prova a mettere fine alle polemiche sull’intervista papale al francese Liberté. La replica ai mugugni dell’opinione pubblica spetta al Cardinale Gasparri, Segretario di Stato della Santa Sede: «Il signor Latapie ha inventato di sana pianta non poche e assai gravi asserzioni. […] La lettera, dunque, è nata per generazione spontanea nel cervello del signor Latapie, […] che in nessun punto ha riprodotto esattamente il pensiero del Santo Padre e spesso lo ha deturpato».
Ok, la smentita questa volta sembra abbastanza chiara.

Col finire di giugno è tornato “in auge” il fronte dei Dardanelli. Da qualche giorno arrivano notizie di grandi successi, ampie avanzate Alleate. Non è vero. Sì, i britannici hanno conquistato qualche trincea vicino a Krithia, ma è poca roba. Il 28 giugno si prova a ridar slancio all’offensiva: le postazioni turche di Achi Baba vengono prese d’assalto e inizia la battaglia di Gully Ravine.
Agli Alleati va meglio nelle colonie: dal Cameroon e dalla Mesopotamia arriva un filotto di successi.

Davide Sartori

 

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Il Cardinale Gasparri, Segretario di Stato della Santa Sede, smentisce nella forma l'intervista pubblicata, dal giornale La Liberté.

Fronte occidentale

  • Avanzata francese a Souchez.

Fronte orientale

  • Continua la ritirata russa in Galizia.
  • Navi da guerra tedesche bombardano Windau (Ventspils, Baltico).

Fronte asiatico ed egiziano

  • Dardanelli: i britannici attaccano Achi Baba.
  • Cominciano le azioni di Gully Ravine (Dardanelli).

Fronte d’oltremare

  • Finiscono le operazioni della prima avanzata verso Yaoundé (Cameroon).
  • Ngaundere (Cameroon) catturato dalle forze Alleate del nord.

 

Parole d'epoca

Estratto dell'intervista del quotidiano Liberté pubblicata il 21 giugno 1915

Archivio 'La Stampa'

Ricevendo il giornalista, il Pontefice cominciò col dire: ‹Il vostro giornale porta un bel nome. Se la libertà regnasse nel mondo, anche la pace vi regnerebbe›.
LATAPIE: ‹Ciò mi incoraggia a parlarvi con franchezza. In Francia sono impressionati per il silenzio della Santa Sede in presenza di tanti delitti›.
BENEDETTO XV: ‹In Francia sono ingiusti a mio riguardo, o piuttosto male informati. E soprattutto i giornalisti che vogliono trovare che non ho detto abbastanza. Dal principio del mio pontificato rivolsi al mondo cattolico una lettera in favore della pace, dove pregavamo, scongiuravamo ardentemente coloro che dirigono i destini dei popoli di dimenticare le loro vertenze allo scopo della salvezza della società umana. Proposi una tregua di Natale; mi sono sforzato di ottenere lo scambio dei prigionieri ed ebbi la gioia di ottenere un risultato pregevole... Pronunciai in Concistoro, il 22 gennaio, un discorso in cui riprovavo ogni ingiustizia, aggiungendo che non sarebbe utile né conveniente implicare l'autorità pontificia nei litigi dei belligeranti›.


LATAPIE: ‹Non si tratta di litigi, ma di delitti›.
BENEDETTO XV: ‹Vorreste che biasimassi ogni delitto in particolare? Ognuna delle vostre accuse provoca una replica da parte dei tedeschi; non posso istituire qui un dibattito permanente né fare attualmente un'inchiesta›.
LATAPIE: ‹Occorre forse fare un'inchiesta per sapere che la neutralità del Belgio venne violata?›.
BENEDETTO XV: ‹Era sotto il pontificato di Pio X›. 
LATAPIE: ‹Non sanno forse tutti che numerosi preti belgi e francesi vennero presi in ostaggio e fucilati?›.

Dal fronte

Lungo tutto il fronte nessun avvenimento importante.
In Carnia l' artiglieria da montagna, faticosamente trasportata su d' un' alta vetta, ha battuto con efficacia un accampamento nemico sul rovescio del Pal Piccolo.
Nel teatro delle operazioni imperversa il mal tempo. Si viene manifestando una certa attività per parte degli areoplani nemici che bombardano alcune delle posizioni da noi conquistate recentemente, generalmente però con scarso risultato.

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori