8 Luglio, 1915

Berlino scansa le responsabilità

“L’affaire Lusitania” si arricchisce dell’ennesimo capitolo: l’8 luglio arriva a Washington la nuova risposta tedesca. Oddio, “nuova” si fa per dire, la sostanza non cambia di una virgola.
Berlino lusinga gli americani, li blandisce, eppure il Governo tedesco afferma «di non avere nessuna colpa se in questa guerra siano stati offesi i principi fondamentali del diritto internazionale. […] Secondo l’esperienza fatta, si poteva credere che un piroscafo come il Lusitania, anche dopo il siluramento, potesse rimanere abbastanza tempo a galla da permettere ai passeggeri di salvarsi. A impedirlo fu la presenza di grande quantità di materiale esplosivo di contrabbando a bordo. […] Non fu possibile permettere ai passeggeri del Lusitania di salvarsi prima di silurare la nave perché essa ci avrebbe cannoneggiato. […] Non è necessario per i cittadini americani viaggiare in tempo di guerra su navi battenti bandiera belligerante, quindi il Governo tedesco non ammette che la sola presenza di cittadini americani basti a proteggere una nave nemica».
Ancora una volta Berlino tira la corda, maestri nel “rigirare la frittata”.

 Vanno registrati altri due scambi diplomatici interessanti: la Serbia respinge le offerte asburgiche di una pace separata; e la Romania avrebbe ricevuto una nota ufficiale da Vienna, conterrebbe velate minacce e un’offerta di territori in cambio della neutralità.

Sul fronte orientale gli austro-tedeschi vengono sconfitti sull'Urzędówka e costretti a ritirarsi sulle alture a nord di Kraśnik. Stessa sorte per l’attacco a Lublino: i russi respingono le armate dell’Arciduca Giuseppe Ferdinando; vistose le perdite.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • I tedeschi replicano alla nota riguardante il Lusitania.
  • Nota austro-ungarica alla Romania.
  • Terza lettura della Legge sulla registrazione nazionale.
  • Il Canada aumenta a 150.000 uomini la Canadian Expeditionary Force.
  • La Serbia respinge proposte di pace separata.

Fronte occidentale

  • Successo francese a Fontenelle (Vosgi).
  • I britannici respingono l’attacco tedesco a sud-ovest di Pilkem.

Fronte orientale

  • Le truppe austro-ungariche si ritirano sulle alture a nord di Kraśnik dopo essere state sconfitte sull'Urzędówka.
  • I russi respingono l'attacco tedesco su Lublino, infliggendo al nemico enormi perdite. L'Arciduca Giuseppe è sconfitto in un grande contrattacco dei russi.

Fronte italiano

  • Monticello viene presa dagli italiani.

Fronte d’oltremare

  • Le truppe dell’Unione raggiungono Tsumeb (Africa sudoccidentale tedesca), rilasciando tutti I prigionieri catturati dal nemico.

Dal fronte

Nelle ultime 24 ore non si ebbe alcun avvenimento notevole di speciale rilievo. L' azione sulle varie fronti continua a svilupparsi regolarmente.

 

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori