Controffensiva russa
Nuova nascita tra le istituzioni italiane: il 9 luglio un regio decreto partorisce il Comitato supremo per le armi e le munizioni e la relativa carica di Sottosegretario; a guidarlo sarà il Generale Alfredo Dallolio. L’obbiettivo è di intensificare la produzione bellica e di aumentare l’indotto industriale.
Archiviata la recente presa di Monticello, sul fronte trentino gli italiani conquistano Malga Sarta e Costabella.
Il teatro galiziano ospita una violenta controffensiva russa nella regione di Lublino; i tedeschi muovono più a nord, gli austro-ungarici vengono respinti sullo Zolota Lypa.
Ma a Berlino una guerra l’hanno già persa: all’età di trentuno anni l’Africa sudoccidentale tedesca cessa di esistere. L’intera colonia alza bandiera bianca e presenta una resa incondizionata alle truppe sudafricane del Generale Botha; Londra ringrazia.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Un decreto del Re d'Italia crea un Comitato supremo per le armi e munizioni e la carica di Sottosegretario, con lo scopo d'intensificare la produzione di materiale bellico.
- Alla Guildhall Lord Kitchener lancia un appello per aumentare le reclute.
- In Francia proibita l’esportazione dell’oro.
- A Lisbona ratificato il trattato anglo-portoghese sul commercio.
- Il liberale irlandese Walter Long fa una dichiarazione riguardo la coscrizione.
- Alessandria d'Egitto: lanciata una granata contro il Sultano, la bomba non esplode.
Fronte orientale
- Respinta l’offensiva austro-ungarica sullo Zolota Lypa.
- I russi iniziano una violenta controffensiva presso Lublino.
Fronte italiano
- Gli italiani catturano Malga Sarta e Costabella (fronte trentino).
Fronte d’oltremare
- Conquistata l’Africa sudoccidentale: le truppe tedesche si arrendono incondizionatamente al Generale Botha.
Operazioni navali
- Tentativo di silurare la nave “Orduna” della linea Cunard.
Dal fronte
In Valle Daone il nemico tentò un colpo di mano contro la nostra occupazione di Cima Boazzolo, ma venne respinto.
Nell'Alta Valle di Ansiei le nostre artiglierie riaprirono il fuoco contro il forte di Platzwiese, danneggiandolo gravemente e provocandovi un incendio.
In Carnia il giorno 8 il nemico attaccò le nostre posizioni fra lo Zellonkofel e la Cresta Verde: fu respinto con perdite. Ugual sorte subì un attacco notturno contro il Pal Grande. È continuato il tiro efficace della nostra artiglieria contro le opere di Malborghetto e Predil.
Sul resto del fronte la posizione è invariata. È segnalato l' uso di numerosi proiettili a pallottola esplodente per parte delle truppe nemiche operanti nella zona del Monte Nero. Un nostro aeroplano ha bombardato da 100 metri d' altezza la stazione di Nabresina, colpendo in pieno il bersaglio.
Firmato: CADORNA