Illusioni francesi
«Vento aspro e giulivo di vittoria» (Gaulois). «Forse i giorni del trionfo promesso sono più vicini del previsto» (Le Journal). Se in pochi giorni catturi oltre 20.000 prigionieri qualche motivo per stare allegro ce l’hai. E i giornali francesi non si lasciano sfuggire l’occasione. Provano anche a frenare gli entusiasmi, ma non ce la fanno: per ogni parola incitante alla calma, ne scappano tre o quattro estatiche.
L’offensiva Alleata nell’Artois e in Champagne prosegue bene: la conquista della cresta di Vimy vale più delle difficoltà inglesi vicino a Hooge.
Tra i più eccitati va menzionato Le Figaro: «Ancora due o tre comunicati come quelli recenti e lo Zar bulgaro Ferdinando e il suo Primo Ministro giureranno che la mobilitazione aveva come vero scopo di sbarrare agli austro-tedeschi la via di Costantinopoli». Magari io non ironizzerei…
Il 29 settembre, le voci in arrivo dai balcani non sembrano tanto buone: pur senza formale dichiarazione di guerra, truppe bulgare avrebbero sconfinato in Serbia a caccia di un pretesto, in cerca dell’incidente buono.
È una provocazione, o meglio “sarebbe”: parlando di dicerie di seconda mano il condizionale è d’obbligo.
L’attività dei belligeranti freme anche lungo tutto il fronte orientale, dal Baltico alla Galizia. La maggior ferocia nei combattimenti si riscontra a Dvinsk, in Lettonia, e sullo Strypa, in Ucraina. «I russi continuano a trattenere i violenti attacchi tedeschi sino all’estremo limite della possibilità umana». Ma non sempre basta: nelle paludosa regione del Pripyat le armate zariste sono costrette a ripiegare ancora.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Premier greco Venizelos tiene un discorso sulle relazioni fra Grecia e Bulgaria.
- Guidato da Filipescu, si forma in Romania Il Partito dell’Unione federalista.
Fronte occidentale
- I francesi catturano la cresta di Vimy. Progressi verso Tahure (Champagne); In totale i francesi catturano 23.000 prigionieri e 79 cannoni.
- Duri scontri a Hohenzollern Redoubt e Hulluch.
- I britannici perdono terreno vicino Hooge (Ypres).
Fronte italiano
- Gli austro-ungarici sono ricacciati con gravi perdite sui contrafforti di Monte Nero.
Fronte orientale
- Violenta ripresa della lotta russo-austrot-edesca dal Baltico alla Galizia.
- Duri scontri a sud-est di Dvinsk (Daugavpils, Lettonia) e sulla Strypa (Galizia). I russi respinti indietro nella regione di Pripyat.
DAL FRONTE
Nella zona di Tolmino il nemico, stretto sempre più da vicino sull' altura di Santa Maria, ha tentato due attacchi di sorpresa nella notte sul 28 e sul 29 contro le nostre posizioni, ma è stato costantemente respinto.
Ieri notte nostri reparti da montagna attaccarono le posizioni del nemico su contrafforti del Monte Nero che scendono su Tolmino e riuscirono in alcuni tratti a ricacciarlo con gravi perdite, prendendogli anche 60 prigionieri e 2 mitragliatrici.
Nelle acque dell' Isonzo vennero pescate tre delle mine galleggianti che gli Austriaci abbandonano ancora alla corrente nell' intento di danneggiare i nostri ponti.
Firmato: CADORNA