29 Novembre, 1915

Pace, guerra e truffe

Poco meno che traditori. Questa è l’opinione condivisa da molti rispetto ai pacifisti. La propaganda e il rancore verso il nemico hanno plasmato una generalizzata irrazionalità: per le strade c’è chi grida «abbasso la pace, viva la guerra», come se il conflitto mondiale fosse diventato uno status, un modo di vivere, un’aspirazione e non una tragica e brutale conseguenza degli errori, anzi, degli orrori politici.
«Abbasso la pace, viva la guerra» lo gridano a Londra alcuni manifestanti il 29 novembre: stanno sabotando un piccolo, marginale, convegno pacifista. Nella sala scoppia il pandemonio, il pubblico e gli oratori si disperdono e l’evento cambia segno, prende la via dell’interventismo e prosegue in strada, con tanto di manifestazione a sostegno della guerra.

Un problema affrontato da tutti i belligeranti è quello delle truffe. Il più delle volte riguardano l’abbigliamento militare: qualità scadente dei materiali, imbottiture di cartone, espedienti per risparmiare sui costi di produzione; ma le possibilità sono vaste come l’orizzonte. 

Già nel 1914 l’aspirina parlava tedesco e di conseguenza sparisce dai mercati dell’Intesa. Qualcuno deve rimpiazzare quel vuoto e la Francia si rivolge all’Italia.
Ma il personale medico capisce presto che qualcosa non va: queste aspirine non hanno alcun effetto, non funzionano. Il problema? Sono mentine, o roba del genere, comunque lontanissime dal poter essere considerate “medicinali”.
Purtroppo ignoro da dove sia partita la truffa, se sia nata nel bel paese o nei porti di Marsiglia. Spacciatori di mentine: forse la genesi del “non accettare caramelle dagli sconosciuti”.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Aumenta la produzione delle munizioni in Canada.
  • A Londra la folla disperde un comizio pacifista indetto dall’Unione del controllo democratico e fa grandi dimostrazioni a favore della guerra.
  • Alfonso Augusto da Costa succede a J. de Castro come Premier portoghese.

Fronte orientale

  • Successi russi a Illuskt (Dvina).

Fronte meridionale

  • I bulgari rivendicano 17.000 prigionieri a Prizren.

Fronte asiatico ed egiziano

  • I turco-curdi sono nuovamente sconfitti al lago di Urmia dai russi, che occupano le città di Enghiman e Keredi (regione di Teheran).

DAL FRONTE

In Valle Popena (Rienz) un nostro riparto assalì e distrusse un fortino nemico ad occidente del Ponte di Maragna, a sud-est di Schluderbach.
Nella zona del Monte Nero le nostre truppe rinnovarono ieri gli attacchi su per i ripidi fianchi del Mrzli e del Vodil.
Dopo alterne vicende di lotta accanita, forti trinceramenti nemici rimasero in nostro possesso.
Tiri aggiustati della nostra artiglieria distrussero tre mitragliatrici nemiche.
Sulle alture a nord-est di Gorizia l' avversario, ricevuti ingenti rinforzi, pronunziò tutto il giorno violenti contrattacchi, riuscendo in qualche punto ad irrompere nelle nostre nuove trincee.
Con furiosi corpo a corpo ne fu, però, ricacciato.
Sul Carso le nostre truppe svilupparono una vigorosa offensiva lungo le falde settentrionali del Monte San Michele e verso S. Martino, dove furono espugnate altre trincee.
Nel complesso la giornata ci fruttò 162 prigionieri, dei quali 15 ufficiali, tre mitragliatrici e numeroso altro materiale da guerra.

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori