Prove di disgelo Intesa-Atene
La parziale schiarita nelle relazioni diplomatiche fra l’Intesa e Atene ha un immediato riflesso economico: le navi greche trattenute a Malta vengono “liberate”. La situazione resta comunque delicata: da un lato abbiamo un gruppo di Potenze che vorrebbero fare la voce grossa, ma vedono fantasmi ovunque, tenute sulle spine dall’eventualità di finire con una nuova Bulgaria; dall’altra parte c’è la piccola Grecia, presa tra l’incudine e il martello, paralizzata dal terrore per le conseguenze di una qualsiasi presa di posizione.
Sul fronte occidentale l’artiglieria francese fa centro: il 13 dicembre a Saint-Mihiel viene distrutto l’unico ponte tedesco risparmiato dall’alluvione della Meuse.
Nei Balcani gli Alleati procedono con il ripiegamento e la fortificazione di Salonicco. I Bulgari sono quasi arrivati: Dojran e Gevgeli si aggiungono alle conquiste di Sofia, mentre solo intorno a Monastir sarebbero acquartierati 80.000 bulgari.
Del fronte orientale parla il Generale Russki. Il Comandante delle armate del nord inizia elogiando i mezzi e l’organizzazione tedesca. Al contrario tra i russi si intuisce una certa approssimazione: «Ignoro le provviste delle nostre retrovie, ma so che oggi Pietrogrado ci manda tutto il necessario». Ecco, se avesse voluto rassicurare gli Alleati, direi "bene, ma non benissimo"; “ignoro” non è mai un buon verbo per un Generale.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Alla Camera italiana si commemora l'eroico martirio di miss Cavell.
- Il controllo anti-aereo in Gran Bretagna viene trasferito all’ufficio della guerra.
- Il Governo inglese ordina una parziale diminuzione della pressione economica sulla Grecia: il Governo greco viene informato che le navi greche a Malta ora hanno via libera.
- Al Reichstag viene proposto un nuovo credito di guerra.
Fronte occidentale
- Combattimenti tra trincee vicino alla Somme.
- L’artiglieria francese distrugge a Saint-Mihiel l’unico ponte tedesco risparmiato dall’allagamento della Meuse.
Fronte meridionale
- Le truppe Alleate si ritirano lungo il confine greco.
- Salonicco viene fortificata.
- 80.000 truppe bulgare fra Monastir (Bitola) e il confine greco.
- I bulgari entrano a Dojran e Gevgeli.
Fronte asiatico ed egiziano
- “Affaire” di Wadi Senab: le truppe britanniche comandate dal Colonnello Gordon sconfiggono 1.200 senussi a Wadi Shaifa, vicino Mersa Matruh.
DAL FRONTE
Lungo la fronte dell'Isonzo e sul Carso il nemico spiegò ieri grande attività con le artiglierie.
Verso l' imbrunire le sue fanterie pronunciarono attacchi in direzione di Oslavia e di Selz, ma furono respinte con gravi perdite.
Sulle pendici meridionali dell' altura del Calvario ad ovest di Gorizia, col favore della nebbia, nostri riparti conquistarono una trincea nemica, impadronendosi d' una trentina di fucili, di molte munizioni e di altri materiali abbandonati dal nemico in fuga.
Firmato: CADORNA