19 Dicembre, 1915

Elezioni farsa in Grecia

Il 19 dicembre la Grecia va alle urne. In realtà dire “la Grecia” è un’esagerazione: vota solo un quarto degli aventi diritto, tutti i richiamati sotto le armi non possono presentarsi ai seggi; i venizelisti si astengono in massa, definendo truccate le elezioni. Per il partito ministeriale del Premier Skouloudis è una vittoria scontata, senza opposizione la maggioranza va alla corrente gounarista.
Ormai a ridosso del confine greco, gli eserciti degli Imperi centrali devono ancora decidere come comportarsi, come agire contro le truppe dell’Intesa, rintanate a Salonicco. Nell’attesa i genieri tedeschi riparano le infrastrutture, soprattutto ponti, strade e ferrovie.

Sul fronte occidentale Berlino sperimenta la sua nuova arma chimica: lungo il saliente di Ypres viene disperso il nuovo gas fosgene, molto più tossico del cloro e incolore, la nube non può essere avvistata. Gli effetti sono terribili, ma il seguente assalto di fanteria viene comunque respinto dalle forze Alleate.
Nella penisola di Gallipoli i britannici hanno il problema di coprire l’evacuazione: un intenso bombardamento navale e un attacco a Cape Helles riescono vittoriosi.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Le elezioni greche danno piena vittoria al partito ministeriale di Skouloudis. Avendo votato solo un quarto degli elettori, per la completa astensione del Partito liberale di Venizelos, i gounaristi hanno la maggioranza

Fronte occidentale

  • Intensa attività d’artiglieria su tutto il fronte francese.
  • Pesanti bombardamenti con il gas fosgene vicino Ypres: tutte le linee rimangono intatte.

Fronte orientale

  • Le colonne tedesche si disperdono con grandi perdite a nord del Lago Miadzol (Dvinsk).

Fronte meridionale

  • I montenegrini rintuzzano gli attacchi austro-ungarici sulla loro via di ritirata a Berana e la Lipovac.

Fronte asiatico ed egiziano

  • I britannici attaccano a Cape Helles (Gallipoli) conquistando 180 metri di trincee.
  • Bombardamenti navali simultanei sul fronte turco di Cape Helles.

DAL FRONTE

Neve e tormenta in montagna, pioggia e nebbia in pianura disturbano le operazioni.
Tuttavia non rallenta l' attività delle nostre truppe.
Sulle pendici settentrionali del Monte San Michele nostri reparti di fanteria, circuito un trinceramento nemico che s' incuneava nelle nostre linee, irruppero di sorpresa e se ne impadronirono.
Furono presi all' avversario 115 prigionieri, fra i quali due ufficiali.

 

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori