Immaginato il Regno Saudita
Ha già combattuto e vinto contro l’Impero ottomano, si è impossessato di una vasta regione ed è intenzionato ad ampliare il suo potere. Per farlo gli serve un alleato e lui sceglie il più forte di tutti. Il 26 dicembre Abd al-Azīz ibn Sa'ud si accorda con Sir Percy Cox: l’Emiro del Najd accetta di combattere i turchi in cambio della protezione britannica; il trattato di Darin costituirà le fondamenta del futuro Regno Saudita.
Lo stesso giorno salpa dal cantiere navale di Brema la Pungo, una bananiera. Ora però si chiama SMS Möwe ed è stata riconvertita a scopi bellici. Nascosti sotto gli innocenti panni mercantili sono stati montati cinque cannoni, due siluri e in stiva sono trasportate centinaia di mine. Al comando c’è Nikolaus zu Dohna-Schlodien. La Möwe diventerà prestissimo un’inafferrabile spina nel fianco Alleato, una delle più produttive navi corsare tedesche.
Davide Sartori
GLI AVVENIMENTI
Politica e società
- Il Bollettino Ufficiale italiano annuncia la promozione di Giuseppe Garibaldi a Colonnello e dei fratelli Sante, Menotti ed Ezio a capitani, per le operazioni e la presa di Col di Lana.
- Concluso un accordo fra il Governo inglese e Ibn Sa’ud, Emiro del Najd.
Operazioni navali
- La nave corsara tedesca Möwe salpa da Brema per il suo primo viaggio.
- Azione navale sul Lago Tanganyika: cannoniera tedesca "Kingani" catturata dagli inglesi "Mimi" e "Tutu".
Parole d'epoca
Aeroplani
di Angelo Gandini, Caporale di artiglieria
Val Lagarina (TN)
Il giorno di Santo Stefano alla mattina appena chiaro cominciò il bombardamento, sparava quasi tutte le batterie si sparò tre colpi anche noi e poi venne l’ordine di sospendere il fuoco. Ci su anche scontri di fanteria. Mentre si sparava venne anche aeroplani nemici in ricognizione. Alla sera si fece il ritorno alla cena ancora tutti insieme.
Si ringrazia il Gruppo L'Espresso e l'Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano
DAL FRONTE
Attività delle opposte artiglierie in vari tratti della fronte, specialmente in Valle Giudicaria, tra le opere nemiche del gruppo di Lardaro e le contrapposte nostre batterie.
Lungo la rimanente fronte situazione invariata.
Firmato: CADORNA




