29 Dicembre, 1915

Riposate in pace, fratelli inglesi

Angoli di Francia donati a Londra. Per Parigi non c’è nulla di più sacro del suolo nazionale, eppure è giusto cederne una parte a chi quel suolo l’ha difeso. I cimiteri di guerra lungo le linee inglesi diventano britannici, è un omaggio ai fratelli caduti e non rialzatisi. Che possano riposare su terra anglosassone.

Il 29 dicembre, nell’Adriatico, la Marina asburgica bombarda Durazzo per contrastare le operazioni italiane in Albania. Al momento di disimpegnarsi viene però ingaggiata dalla flotta italo-francese. Lo scontro alle Bocche di Cattaro costa a Vienna due cacciatorpediniere e il danneggiamento dell’incrociatore leggero Helgoland; l’unica perdita Alleata è il sottomarino francese Monge.

Sui giornali si rincorrono, rimbalzano e si amplificano le voci di una prossima grande offensiva turco-tedesca contro l’Egitto. In tutto il Medio Oriente e in entrambi gli schieramenti fervono i preparativi. Una certa inquietudine c’è tra gli Alleati: i fantasmi giocano sempre brutti scherzi.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Approvata una bozza di norme per il Consiglio di Guerra Interalleato.

Fronte occidentale

  • Stazione di posta tedesca distrutta a nord di La Fille Morte (Argonne).

Fronte meridionale

  • Durazzo attaccata dalle truppe navali asburgiche, poi inviate in azione nel sud dell’Adriatico.
  • A Valona sbarcano nuove forze italiane.
  • I montenegrini battono a Lepenac gli austro-ungarici, che lasciano sul terreno circa 2.000 uomini.

Operazioni navali

  • Scontro tra la flotta italo-francese e quella asburgica alle Bocche di Cattaro: affondato il sottomarino francese "Monge" e due cacciatorpediniere austriache; danneggiato l’incrociatore leggero Helgoland.

DAL FRONTE

In valle Giudicaria la nostra artiglieria continuò il bombardamento del forte Por e diresse il tiro anche contro il villaggio omonimo, ove erano segnalati e movimenti di truppe e di salmerie, disperdendole.
L' attività di nostri piccoli riparti ci procurò qualche progresso nella zona al confluente del torrente Leno di Vallarsa nell' Adige.
In Val Sugana il nemico lanciò alcuni proiettili su Borgo Catelnuovo e Strigno; nessun danno.
Sulle alture all' ovest di Gorizia e sul Carso il nemico tentò invano di molestare con lancio di bombe i nostri lavori di rafforzamento, che preseguono con grande attività.

 

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori