18 Gennaio, 1916

Imperi centrali: proteste e rivendicazioni

Vienna e Berlino protestano contro l’Intesa: vanno dagli americani e si lamentano per gli inumani crimini di guerra, il disprezzo delle leggi internazionali, la violazione dei trattati. E se lo dicono gli austro-tedeschi potete crederci, anche perché hanno già dimostrato di essere i massimi esperti in materia.
Le accuse non sono infondate, ma certe volte, quando sai di aver fatto peggio, bisognerebbe armarsi di dignità e tacere.
I propagandisti a Vienna sono in forma: prendono la fine dell’offensiva russa e la trasformano in un grande successo, annunciando al mondo la completa vittoria in Galizia e Bucovina. La resa del Montenegro rende tutti più ottimisti.

Nei Balcani il Kaiser Guglielmo II e lo Zar Ferdinando di Bulgaria si incontrano a Niš per un brindisi; a circa 200 chilometri di distanza le bande di irregolari albanesi perseguitano i profughi serbi.
Una novità c’è anche in Italia: per esigenze di risparmio energetico l’illuminazione pubblica verrà ridotta fino al 50%.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • A Niš (Serbia) s’incontrano il Kaiser e lo Zar dei bulgari Ferdinando, che si scambiano brindisi augurali.
  • Il Barone Beyens succede a Davignon come Ministro belga degli affari esteri.

Fronte orientale

  • Gli austro-ungarici rivendicano una completa vittoria in Galizia e Bucovina.

Fronte asiatico ed egiziano

  • I turchi respingono la colonna inglese a ovest di Al-Qurnah (Mesopotamia).
  • I russi conquistano Hasan-Kala (Armenia).

Fronte d’oltremare

  • I tedeschi evacuano il Camerun meridionale (ritirandosi in territorio spagnolo).

Operazioni navali

  • Navi da guerra Alleate bombardano Dedeagach (Bulgaria).

Parole d'epoca

Don Andrea Balestrazzi

IL DIARIO DELLA GUERRA 1915-18

Sono più ispido d’un riccio: esplodo come una bomba!

Proprio non sono più io!

Quando ritornerò?

DAL FRONTE

Bollettino

Lungo la fronte dallo Stelvio al mare attività delle artiglierie nemiche, tendenti a disturbare i nostri lavori di afforzamento e alle quali le nostre risposero con efficacia.
Sulle alture a Nord - ovest di Gorizia la risoluta controffensiva, da noi iniziata sin dal mattino del 15, è terminata con pieno successo per le nostre armi. Nonostante la resistenza nemica sostenuta da violento fuoco di artiglieria, le nostre valorose truppe riconquistarono ad una ad una le trincee che si erano dovute abbandonare nella notte del 15. La nostra linea primitiva è stata così abilmente ristabilita. Velivoli nemici comparvero ieri sul Basso Isonzo, fugati ovunque dai tiri delle artiglierie controaeree.
Un nostro velivolo bombardò Volano in Valle Lagarina, sede di un comando austriaco.

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori