29 Settembre, 1916

Il Governo provvisorio di Creta

È fatta, Venizelos ha varcato il Rubicone. Il 29 settembre il leader degli insorti, insieme all’Ammiraglio Condouriotis e al Generale Danglis, proclama la formazione di un Governo provvisorio a Creta, in aperta opposizione a quello ateniese. È una secessione temporanea, le autorità vengono spodestate. Venizelos, acclamato dai cretesi, pubblica nel giornale ufficiale dei “separatisti” un nuovo proclama interventista e lo rivolge a tutto il popolo ellenico: «La coppa è ormai colma. La Corona prosegue in una politica disastrosa, allontanandosi dagli amici e aprendo le frontiere ai nemici». Chiunque abbia a cuore le sorti del paese è invitato a recarsi a Salonicco per unirsi agli Alleati.
Nelle capitali dell’Intesa si specula sulla possibile contromossa di Re Costantino: a un certo punto gira persino la voce di negoziazioni aperte con gli Alleati per l’entrata nel conflitto; sarebbe il modo più semplice per disinnescare la bomba, umiliazione a parte.
La notizia bellica del giorno arriva dalla Transilvania: gli austro-tedeschi comandati dal Generale Falkenhayn sconfiggono i rumeni e riconquistano Sibiu, un colpo niente male.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Venizelos, l’Ammiraglio Condouriotis e il Generale Danglis annunciano la formazione di un Governo provvisorio greco a Creta, in opposizione a quello di Atene.
  • Venizelos, accolto con grandissimo entusiasmo a Candia (Creta), pubblica sul giornale ufficiale del Governo provvisorio un proclama interventista al popolo greco.
  • Von Kuhlmann, Ambasciatore tedesco all’Aja, nominato Ambasciatore in Turchia.

Fronte occidentale

  • A sud-ovest di Le Sars (sulla strada per Bapaume) i britannici catturano alcune fattorie.

Fronte meridionale

  • Fine della battaglia di Sibiu: la città viene ripresa dalle truppe austro-ungariche.

Fronte d’oltremare

  • I portoghesi occupano la baia di Menai (Africa orientale tedesca).

Parole d'epoca

Quattordici mesi

di Angelo Gandini, artigliere del 118° Gruppo Artiglieria d’assedio

Si avviciniamo ai quattordici mesi di guerra. La cominciai da principio e ci sono sempre. Venni Caporale e sono sempre caporale, e poi uno deve sempre fare il suo dovere. In tutto il tempo mai una visita, quando c’era da lavorare sempre uno dei primi.
In ricompensa Bravo, è qualche cosa ma mi importa poco, che mi importa è di ritornare a casa. Ma per modo di dire. La vita in questi mesi la passai discretamente bene. Oggi continuarono le incursioni di nostri Caproni. Null’altro.
Si ringrazia il Gruppo L'Espresso e l'Archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano

 

DAL FRONTE

In Valle Adige è segnalata maggiore attività del nemico con pattuglie e con tiri delle artiglierie che le nostre efficacemente controbattono.
In Valle Astico continuano nostri tiri di interdizione su Monte Cimone.
Alla testata del torrente Vanoi (Cismon-Brenta), nel pomeriggio di ieri, forze nemiche, col favore di fitta nebbia, tentarono un violento attacco di sorpresa contro una nostra posizione avanzata a nord del Gardinal: furono nettamente respinte. Eguale sorte ebbe un attacco eseguito da riparti di Kaiserjägern contro le nostre posizioni di Punta Forame alla testata del Rio Felizon (Boite).
Sulla rimanente fronte azioni intermittenti delle artiglierie, ostacolate dal mal tempo.
Sul Carso, nella passata notte, respingemmo insistenti tentativi fatti dal nemico per avvicinarsi alle nostre linee.

Firmato: CADORNA

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori