13 Novembre, 1916

Gli Alleati avanzano sulla Somme

Come ogni spettacolo, anche la battaglia della Somme ha bisogno del suo “gran finale”. L’ultimo sussulto del massacro iniziato in luglio spetta al fronte dell’Ancre, lì dove i primissimi giorni dell’offensiva Alleata erano stati un completo disastro, lì dove il terreno si era imbevuto del sangue versato.
Ora il palcoscenico è stato trasformato dalle piogge in un’informe e vischiosa marana, ma non fa nulla: all’alba del 13 novembre la fanteria britannica carica i tedeschi, preceduta dalla grandinata di artiglierie e da una fitta nebbia di gas asfissianti. Alla fine della giornata gli Alleati hanno registrato progressi su entrambe le sponde del fiume, hanno conquistato Saint-Pierre-Divion e Beaumont-Hamel e catturato circa 4.000 prigionieri.

Berlino incassa il colpo e si conforta concentrandosi sulla Romania: gli austro-tedeschi marciano verso sud nelle vallate oltre i passi di Törzburg, Turnu Roșu e Vulcan; le città di Cândești e Bumbești sono strappate ai rumeni.

Davide Sartori

GLI AVVENIMENTI

Politica e società

  • Appello dei lavoratori del Belgio, supportato dal Cardinale Mercier, contro la deportazione dei belgi da parte dei tedeschi.

Fronte occidentale

  • Comincia la quarta e ultima fase della battaglia della Somme.
  • Battaglia dell’Ancre: i britannici attaccano sulle due rive del fiume e catturano i villaggi di Saint-Pierre-Divion (sud dell’Ancre), Beaumont-Hamel (Nord dell’Ancre) e circa 4.000 prigionieri.

Fronte meridionale

  • I tedeschi avanzano a sud dei passi di Törzburg, Turnu Roșu e Vulcan: cattura di Cândești (sud di Törzburg pass) e Bumbești (valle del Jiu).
  • Nella notte sul 14 le truppe del Generale Mackensen iniziano il passaggio del Danubio.
  • I serbi avanzano su Monastir.

Fronte asiatico ed egiziano

  • Il Cairo bombardata, pochi danni.

Parole d'epoca

Le scarpe al sole

di Paolo Monelli, alpino

Edoardo, ahimè, sebbene riconosciuto pienamente idoneo a servire il Re nella guerra, sebbene da lontana cima scendessi e lontana meta ti prefiggessi, segno indubbio che saldo era ài cuore ancora e buone le gambe, ahimè: gli anni avevano con troppo amore arrotondato il tuo corpo di adipe, segnato i tuoi peli di candore. Non eri un bellissimo alpino: più belli ven'erano al tuo battaglione, che ora dormono sotto Sant'Osvaldo o sulle pendici del Cauriòl, vigilati dai compagni vivi ohe montano di vedetta. Eni un po' grasso, Edoardo: d'inestetico sudore rigavi la barba. Perchè mai così intensa era la curiosità delle femmine, perchè dunque i bocetti ti seguivano strillando? Tu non indagavi. E poiché dalla soglia d'una bottega una bionda caraacciuta ti fissò con più grata meraviglia, e segni indubbi 'ti rivelarono che lì avresti trovato dei sigari, entrasti. Il coro dei bimbi si fermò, occhieggiando, sulla porta.

 

DAL FRONTE

Sulle fronti Tridentina e Carnica attività delle artiglierie. Continua in Valle Terragnolo l'intenso movimento nemico, disturbato dai nostri tiri. Sulla fronte Giulia nessun importante avvenimento. La sera dell'11 una squadriglia aerea nemica lanciò bombe su Padova. Fu colpita una casa nella quale erano ricoverato numerose donne e bambini, di cui la maggior parte restò uccisa. Il numero delle vittime accertate ascende finora a 60. Velivoli nemici compirono ieri incursioni in varie località del teatro delle operazioni: nè vittime, nè danni.
Firmato: CADORNA

 

Come in una macchina del tempo, ogni giorno una nuova pagina del diario.
Le testimonianze, le immagini, i filmati negli archivi e nei giornali dell'epoca.

Sono nato a Roma nel dicembre del 1984, mi sono diplomato al liceo scientifico J.F. Kennedy e ho frequentato la facoltà di Scienze della Comunicazione all’università la Sapienza, ma non mi sono laureato.

I miei interessi? Un po’ di tutto, come molti trentaduenni. Lo sport, la politica, la Storia del ‘900. Niente di eccezionale.


Dal dicembre 2003 al marzo 2005, ho scritto per un giornale locale (Il Corriere Laziale), quindi ho fatto uno stage con una piccola televisione satellitare (Nessuno TV).
Nel 2011 la Graphofeel edizioni ha pubblicato il mio libro “Mens insana in corpore insano”, il racconto di una vacanza on the road da Roma a Capo nord.
Dall’agosto 2013 al gennaio 2014 ho ricominciato a scrivere di calcio quotidianamente, con articoli e pronostici sportivi sul sito http://www.scommessepro.com/
Da giugno 2014 racconto la Grande Guerra, giorno per giorno.

Davide Sartori